Il movimento 5 stelle è passato da “giù le mani dal nostro mare” a “trivellate il nostro mare”, un movimento che non esiste più che dopo aver fatto il contrario di tutto quello promesso in campagna elettorale, vedi le questioni: ilva, tap, tav e per finire ora le trivellazioni in mare.
Infatti augurando un buon anno “ll Ministero dello Sviluppo Economico, guidato Luigi Di Maio, ha dato il via libera alle trivelle per la ricerca del petrolio nel Mar Ionio.
In data 31 dicembre 2018 sono stati pubblicati sul BUIG ( bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle geo risorse ) tre
nuovi permessi ( F.R43-44-45.GM ) di ricerca petrolifera, su una superficie complessiva di 2200 km/q, a favore della società americana
Global MED LLC, con sede legale in Colorado, USA. La ricerca autorizza l’uso dell’air gun, le bombe d’aria e sonore, che provocano danni ai fondali e alla fauna ittica. È il regalo di Luigi Di Maio alla Puglia e alla Basilicata, dopo Ilva e le autorizzazioni alla Shell rilasciate dal ministero dell’ambiente. Il M5S ha usato l’ambiente come strumento di propaganda elettorale e ora riempie i mari italiani di trivelle con una politica energetica fossile. Gli eletti dovrebbero non solo chiedere scusa, perché non può bastare, ma servirebbe un atto di dignità e coraggio che li spinga a prendere le distanze da chi ha disatteso le promesse elettorali.
Rassegnate le dimissioni, avete tradito il vostro mandato elettorale, avete tradito la fiducia di chi vi ha votato. Consigliere comunale Massimo Battista.