25 anni dall’autonomia comunale e così Statte taglia il nastro del quarto di secolo con una consapevolezza nuova che la pone tra i Comuni più attivi del territorio. I punti di maggiore forza dell’attività amministrativa riguardano soprattutto la strategia verso il futuro.
L’impronta del nostro operato è tutta rivolta a chi verrà dopo di noi e potrà contare su una comunità più coesa, grazie all’azione che stiamo rendendo rispetto alle categorie più deboli o disagiate, ma anche ad una terra non più matrigna e finalmente bonificata – dice il sindaco di Statte, Franco Andrioli, che protagonista attivo sui tavoli ministeriali e all’interno della cabina di regia del CIS, oggi raccoglie i frutti più importanti di quell’attività.
Il tema ambientale è la madre di tutte le battaglie rese sul territorio.
Abbiamo costruito in questi anni percorsi che restituissero dignità all’ente civico e in particolar modo alla comunità amministrata – dice Angelo Miccoli assessore all’ecologia e ambiente e predecessore di Andrioli sulla poltrona di Sindaco – per questo abbiamo preteso che ciò che ci spettava per legge fosse reso esigibile.
Il riferimento è al nuovo rapporto con la grande industria e con le royalties finalmente riconosciute.
Come territorio, insieme a Taranto, abbiamo pagato a caro prezzo la presenza della grande impresa manifatturiera, ora è il tempo che in quella fabbrica si comincino a rispettare le leggi, il territorio e la salute di chi vive e lavora in questa terra – commenta ancora Miccoli, che nel corso della conferenza stampa rende note tutte le opportunità messe in campo nel 2018 e le previsioni per il 2019.
Dopo la grande stagione delle bonifiche operate dal Comune (discariche rsu San Giovanni e Santa Teresa e discarica pcb ex Matra – ndr), e dopo il lavoro faticoso ed estenuante per l’allontanamento dei fusti radioattivi della Cemerad dal nostro territorio, abbiamo avviato la più grande opera di caratterizzazione dell’intero comune – sottolinea l’assessore Miccoli, riferendosi alla mappatura dei 6500 ettari delle aree extra SIN di Statte.
Grazie al lavoro reso dall’Ufficio Ecologia e Ambiente ci siamo seduti alle trattative con il Governo, la Regione, il commissario per le bonifiche e la stessa industria con una forza nuova – ammette il Sindaco – Quel lavoro, a volte oscuro e non celebrato ci ha reso più forti, perché nero su bianco, come mai nessun comune aveva fatto in Italia, ci ha messo nelle condizioni di sapere in che condizioni di salute era la nostra terra, rivelando anche che la “contaminazione” aveva compromesso “solo” il 2,3% della base analizzata. Territori SIN ed extra-SIN su cui da quel momento in poi si è concentrato tutto il nostro operato.
Il sogno che attraversa ogni componente della giunta comunale di Statte traspare in tutti gli interventi in conferenza stampa ed è il sindaco a renderlo palese.
Vogliamo che questo Comune non sia più l’area di “servizio” dove scaricare tutto il costo dell’industrializzazione – dice Andrioli – ecco perché lavoriamo ad un nuovo modello di sviluppo green che parta dalle bonifiche e termini con la valorizzazione delle nostre radici, del nostro patrimonio storico, culturale e naturalistico.
E i segni di questa svolta sono tutti racchiusi in uno degli accordi più importati portati a segno dalla giunta Andrioli sul finire del 2018.
Il protocollo di intesa sottoscritto in Regione Puglia, tra l’assessore al ramo Stea, il Comune di Taranto, il Comune di Statte e il Commissario straordinario per le bonifiche Vera Corbelli, infatti assegna al giovane comune della provincia ionica 4milioni 225mila euro, per la bonifica del lato sud della Gravina di Leucaspide, e la realizzazione di uno dei più grandi interventi di recupero, fruizione e riqualificazione di un’area naturale nell’area nord della stessa gravina, nel parco dei dolmen e la realizzazione di un parco naturale con attrezzature e servizi dedicati alla fruizione ludica, sportiva, culturale e didattica.
Un Comune, insomma, che grazie al lavoro reso dai progettisti interni all’amministrazione taglia il traguardo del 2019 con una serie importante di finanziamenti già avviati.
Un milione di euro sarà speso nei prossimi mesi per la raccolta delle acque pluviali in tutto il territorio urbano e quasi un milione e 750mila euro saranno impegnati per il ripristino della viabilità, strade, piste ciclabili e marciapiedi sia nella zona residenziale, che nell’area di edilizia popolare della zona San Girolamo.
Le strade appartengono ad un nuovo modo di vivere la propria città – continua Andrioli – ecco perché assieme ad una nuova pianificazione urbanistica abbiamo pensato al progetto di sperimentazione di bike-sharing che nei prossimi giorni entrerà in funzione per meglio indirizzare le scelte dei prossimi anni sulla mobilità sostenibile.
Scelte di sostenibilità che toccano anche l’anello debole della programmazione politica sul futuro di Statte.
Nell’ambito del Piano di riordino ospedaliero Statte è stata penalizzata e a fronte di quelle scelte abbiamo pensato ad una sanità di prossimità che sapesse dare risposte a tutte quelle domande di salute che dal nostro comune emergevano con forza – dice il Sindaco – ecco perché da alcune settimane si lavora ormai notte e giorno per far nascere dalle macerie del vecchio mercato coperto, uno dei più grandi e moderni poliambulatori della provincia di Taranto.
L’ospedale Moscati, nel territorio urbano di Statte, è stato nel frattempo raggiunto dai finanziamenti che il Comune ha saputo intercettare sia per l’illuminazione pubblica attorno al nosocomio, sia per la riqualificazione dell’intero manto stradale.
Efficienza e risparmio energetico hanno riguardato anche tutte le scuole del territorio comunale e la recente gara pubblica per l’illuminazione di tutto il paese attraverso impianto a luci LED.
Sogniamo un paese che sappia fare tesoro del suo grande potenziale e sappia ripartire dal suo patrimonio operando non solo una bonifica ambientale ma anche culturale della sua anima più profonda – commenta l’assessore alla cultura Deborah Artuso.
Ecco perché dalle celebrazioni dei 25 anni d’autonomia, passando per la presentazione del primo volume a fumetti sulla storia della cittadina realizzato dal prof. De Marco su disegni di Mario Chimienti, o dalla storica presenza dei maestri presepisti di Statte per il Natale nella Capitale della cultura di Matera, è facile comprendere che il finanziamento per la biblioteca civica intitolata a Matteo Mastromarino, arriva in un territorio pronto a riscattarsi.
Si tratta di 500 mila euro sul bando per le “Community Library” che non solo rendono merito al lavoro di progettazione reso dai nostri tecnici e funzionari – dice la Artuso – ma che nel 2019 ci consegneranno una biblioteca rammodernata nei suoi spazi interni, elevata agli standard europei e resa fruibile con servizi informatici evoluti, anche grazie ad un finanziamento aggiuntivo del MIUR per creare una biblioteca diffusa con spazi e corner informativi e di accesso in tutte le scuole del territorio.
In una realtà spesso asfittica Statte dunque apre cantieri e si aggiudica finanziamenti destinati a cambiare il volto di una ex borgata che ha imparato a sperimentarsi sulla base di sogni esigenti, anche dopo la terribile pagina del tornado che nel 2012 seminò disgrazia e distruzione.
Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo chiuso anche quel capitolo doloroso della nostra storia e oggi sogniamo anche quella emancipazione culturale che dia il segno di quello che avevamo dimenticato di essere – dice il sindaco Andrioli.
Segnali che arrivano anche dal delicato settore delle finanze retto dal vice sindaco, Mina Lucarelli.
Con le tasse comunali entriamo nelle case di ogni famiglia di Statte, ecco perché abbiamo posto particolare attenzione sui principi di giustizia e equità sociale e abbiamo rivisto il regolamento della TARI, prevedendo riduzioni del 25 e 50% e in alcuni casi la cancellazione dell’onere in base ai parametri ISEE.
Un segno di attenzione che diventa ancora più tangibile quando la comunità decide di sposare le scelte di sostenibilità dell’ente e effettuando il compostaggio domestico può vedersi ridurre del 20% la tassa per lo smaltimento dei rifiuti.
Eticità che nel Comune di Statte parla anche il verbo delle politiche di genere.
Tutta la commissione affari generali ha approvato un regolamento nuovo sulle pari opportunità, in favore della maggiore partecipazione della cittadinanza alla vita del nostro Comune – dice l’assessore Lucarelli – e proprio per questa ragione nei prossimi mesi 12 cittadini (6 effettivi e 6 supplenti – ndr) della nostra comunità, distintisi per meriti scientifici, culturali, sociali, costituiranno un gruppo di saggi che coadiuverà l’ente nelle scelte che riguarderanno le politiche di genere, quelle dedicate ad anziani e bambini.
Una proiezione verso il futuro che bene si incarna in tutti gli strumenti di programmazione messi in atto dall’assessorato alle attività produttive e urbanistica, retto da Armando Grassi.
Il 2018 lascia in eredità al 2019 il Distretto Urbano del Commercio con la sua dotazione finanziaria di 70mila euro di attività da rendere sul territorio in termini di animazione e riqualificazione delle vie deputate agli esercizi commerciali – spiega Armando Grassi – ma lascia in dote anche l’importante finanziamento di oltre 3milioni di euro del programma operativo legalità (FESR/FSE 2014/2020) che consentirà tra Statte, Massafra e Taranto di attivare strumenti di rafforzamento del controllo del territorio.
Lavoriamo costantemente sull’idea di un territorio più attrattivo (modifiche alle norme tecniche di attuazione dell’area PIP e inserimento dell’area PIP di Statte nella ZES- zona economica speciale – ndr) che sappia anche mettere in cantiere progetti di rigenerazione urbana a più ampio spettro – dice Grassi – ecco perché abbiamo consorziato i Comuni di Statte, Crispiano e Montemesola e presentato progetti per un valore totale di 4milioni e mezzo di euro, rientrati pienamente nella graduatoria regionale.
Numeri e proiezioni verso il 2019 che rendono Statte una delle stazioni appaltanti più interessanti del territorio dopo il comune capoluogo, ma un segnale “originale” arriva anche dalla politica.
La settimana scorsa sono state consegnate nella chiesa San Girolamo le borse di studio nell’ambito del Premio “Statte domani”.
Un premio ai giovani e giovanissimi studenti (scuole medie e scuole superiori) residenti nel Comune di Statte, destinato a premiare le eccellenze di questa terra.
Ragazzi da 10 e 100 e lode che speriamo decidano di restare e proseguire nell’opera di rinascita di questo paese – dice il Sindaco.
I premi in danaro consegnati ai ragazzi rivengono dalla riduzione del 10% che volontariamente sindaco e assessori hanno voluto praticare sulle loro rispettive indennità.
Statte, 4 gennaio 2019