Un coro gospel strappa applausi che ha fatto ballare pubblico e orchestra, ma ha anche regalato melodie senza tempo in una performance ricca di virtuosismi. Grande successo ieri al teatro Orfeo di Taranto per lo spettacolo “Christmas gospel symphony” con Vincent Bohanan & The Sound of Victory e l’Orchestra Ico Magna Grecia diretta nell’occasione dal maestro Antonio Palazzo. Il concerto rientra negli appuntamenti della stagione di Eventi Musicali 2018/2019. E stasera si replica a Matera.
Vincent Bohanan è un talentuoso artista newyorchese che collaborato con i migliori artisti Gospel della scena americana. Ad impreziosire i suoi Live Set è il coro dei Sound of Victory, ottimi artisti dell’Area metropolitana newyorchese e precisamente tra Brooklyn ed il Bronx, attentamente selezionati per versatilità e talento. E il risultato è una sorta di viaggio musicale dai risvolti talvolta inaspettati, completato ed esaltato dall’accompagnamento dell’Orchestra della Magna Grecia.
Da Total praise a When the saints go marching in, da Hey man a Joshua fit the battle of Jericho, da I need you to survive a un classico per eccellenza: Oh Happy day. Ritmo irrefrenabile e dolci ballate con il teatro in festa e gli spettatori a loro volta protagonisti e interpreti. In apertura di serata sono intervenuti sul palco il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, il presidente di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo e l’assessore comunale alla Cultura Fabiano Marti, per formulare gli auguri alla città e illustrare le iniziative a sostegno della promozione culturale. “L’Orchestra della Magna Grecia – ha dichiarato l’assessore Marti – è un’eccellenza di questo territorio. E investire sulla cultura raggiungendo questi livelli non è semplice. Lavoriamo quindi affinchè la cultura non sia un’impresa, ma faccia impresa”.
In allegato le foto di Aurelio Castellaneta.
La stagione di Eventi Musicali riprenderà giovedì 10 gennaio 2019 con “Il fascino del virtuosismo”. Anna Tifu al violino e l’Ico Magna Grecia diretta da Luigi Piovano. Musiche di Sarasate, Brahms e Chausson.