“Il disagio mentale è per alcuni versi anche peggiore del malore fisico. Lo stress del vivere quotidiano ha portato, negli ultimi anni, a un aumento di patologie legate al disagio psichico e la figura dello psicologo è diventata sempre più essenziale negli ospedali. A Taranto si vive una situazione di sottodimensionamento del personale medico in servizio, specializzato in assistenza psicologica, che ha come risvolto gravi pesantissime ripercussioni sulla continuità e sugli standard qualitativi dei servizi sanitari di assistenza psicologica erogati.
Gli psicologi sono costretti a operare in un contesto di particolare difficoltà in quanto devono dividersi tra i vari presidi ospedalieri della provincia per far fronte al fabbisogno di prestazioni da parte dell’utenza che si fa ogni giorno sempre più incessante, non solo per le patologie congenite, ma anche per quelle derivanti da particolari situazioni fisiche, si pensi ai pazienti oncologici per le varie patologie (polmone, utero, colon, mammella) che hanno bisogno di percorsi di psicoterapia di gruppo che coinvolgano anche i familiari, per lenire il disagio emotivo legato alla malattia.
Per questo motivo ho presentato un’interrogazione al Presidente della Regione Puglia, anche in qualità di assessore alla Sanità, per capire se è intanto informato della gravissima situazione che si è venuta a creare negli ospedali tarantini, ma soprattutto come e se intende porre un rimedio per implementare la pianta organica per meglio rispondere ai bisogni dei cittadini della provincia jonica”.