L’Osservatorio Bilanci delle Srl ha reso noti i dati raccolti dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, riguardanti il mondo delle piccole e medie imprese nel periodo 2018-2017.
L’analisi, condotta utilizzando come riferimento la banca dati Aida – Bureau Van Dick, ha preso in considerazione i bilanci di 412.918 società a responsabilità limitata riguardanti l’anno 2017, mostrando un trend di crescita nelle principali voci che è in linea con l’andamento del PIL nazionale e della lieve ripresa economica che dal 2015 sta interessando il nostro Paese.
La crescita registrata, seppur ottenuta nella maggior parte dei settori, varia secondo la dimensione dell’azienda, con le microimprese che registrano un calo degli addetti e del valore aggiunto. Le piccole aziende restano stabili con una leggera flessione del fatturato, ma con un aumento del valore aggiunto.
Situazione migliore per le medie imprese che hanno un fatturato tra i 2 e i 10 milioni di euro, che hanno fatto segnare un aumento degli addetti e del valore aggiunto, ma anche per le grandi imprese con fatturato superiore a 10 milioni di euro che ottengono ottime performance in ogni settore con circa il 10% di incremento.
Le PMI italiane sono nel mezzo di un momento di profondo cambiamento, con l’introduzione di nuovi concetti legati al mondo del lavoro come la digitalizzazione, l’azienda 4.0, la robotica ma anche l’introduzione di nuove normative a livello gestionale e fiscale come la nuova fattura elettronica.
Una novità, quest’ultima, che andrà a rivoluzionare la rendicontazione delle aziende, introducendo nuove modalità finanziarie sempre più legate alla tecnologia e alla smaterializzazione, novità che le PMI sono chiamate a dover affrontare in modo corretto.
Proprio per facilitare questo cambiamento significativo vengono in aiuto soluzioni appositamente concepite per supportare le piccole e medie imprese, come il software per la fatturazione elettronica e i servizi offerti da aziende come Fatture in Cloud, che permettono alle aziende di creare in modo veloce una fattura, gestendo in modo funzionale la firma elettronica qualificata, l’invio, la ricezione e la conservazione sostitutiva della fattura.
Per quanto riguarda il fatturato, a registrare gli incrementi migliori, secondo i dati raccolti, sono le aziende ubicate nel nord-est d’Italia, in particolare il Friuli-Venezia Giulia con un +10,6%, seguita da Emilia-Romagna con un +8,7%.
Guardando invece ai settori produttivi, per quello che riguarda la crescita del numero di addetti, il miglior risultato lo fanno registrare i trasporti con un +10,7%, seguito da ristoranti e alberghi con un +6,8%, terzo posto per i servizi con un +4,8%.
In termini di fatturato il settore che fa registrare i migliori risultati è quello del commercio con un +8,2%, seguito dai trasporti con un +8%, alberghi e ristoranti con un +7,6%, costruzioni con un +5,9%.
Una situazione che mostra come le piccole e medie imprese italiane stanno facendo degli sforzi importanti per sviluppare e allargare il proprio business, cercando di trovare la loro sistemazione nell’economia generale moderna, non ancora del tutto uscita dal forte periodo di crisi che l’ha colpita negli scorsi anni.
La strada da compiere è lunga e in salita, ma emerge dallo studio effettuato il buon lavoro svolto in questi ultimi anni, da quello che è considerato uno dei comparti economici più importanti dell’economia italiana.