L’amministrazione Melucci sta imprimendo un forte impulso alla pianificazione urbana della città di Taranto, avviando la redazione di una serie di piani strategici di ampio raggio che mirano a cambiare, nei prossimi anni, l’intera urbanistica del territorio.
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di validità decennale 2018 – 2028 (PUMS), che
rappresenta il quadro strategico della mobilità tarantina, é stato adottato e verrà approvato dal consiglio comunale nei prossimi giorni. Nel contempo la giunta comunale ha, nel mese di novembre, deliberato l’atto di indirizzo per la redazione dei necessari strumenti attuativi di dettaglio, tra cui il Piano Urbano del Traffico, il piano della mobilità ciclistica, e il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
“Quest’ultimo, in particolare, – osserva l’assessore all’urbanistica Ubaldo Occhinegro – rappresenta uno strumento che permetterà all’Amministrazione di indirizzare le azioni delle Direzioni Patrimonio e LL.PP. nella realizzazione degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche e per limitare ed eliminare le difficoltà di accesso alle strutture pubbliche e agli spazi aperti di cui la città è dotata da parte delle persone con difficoltà motoria”.
La direzione urbanistica sta predisponendo gli atti per la redazione di un primo, corposo stralcio del PEBA che consentirà la completa analisi delle interferenze e studio delle soluzioni atte al superamento delle Barriere Architettoniche nell’intero quartiere Borgo, città vecchia e porta Napoli, consentendo una piena fruibilità di tutti gli spazi urbani centrali di Taranto, dalla stazione a via Leonida. Esso consentirà alla città di allinearsi alle norme vigenti, come l’Art. 32 della L. 41 del 1986, che obbliga gli edifici pubblici a dotarsi di Piani per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche e la legge 104/92.
Sul punto si registra anche l’intervento dell’assessore al welfare Simona Scarpati che così commenta: “L’amministrazione Melucci ha già messo in campo tutto il suo impegno per questo importantissimo strumento urbanistico che, dal punto di vista sociale, avrà la finalità di individuare le azioni e gli interventi da porre in essere, al fine di rendere la città totalmente inclusiva per i diversamente abili, dotando gli spazi urbani e gli accessi agli esercizi pubblici conformi alle disposizioni normative”.