Marotta: dall’addio ad una nuova avventura
L’addio alla Juventus da parte di Marotta è divenuto realtà per volere del presidente Andrea Agnelli. Nessuno, dopo un colpo incredibile come quello dell’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid, si sarebbe aspettato una scelta presidenziale tanto drastica quanto definitiva, a tratti incomprensibile. Ma analizzando il caso nel dettaglio, si può comprendere come Agnelli abbia voluto rinnovare profondamente la dirigenza di una società che ha costruito un qualcosa di incredibile negli ultimi sette-otto anni, ossia da quando lo stesso Marotta ha fatto l’ingresso per la prima volta nell’ambiente juventino.
Com’era prevedibile, la scelta di Agnelli ha avuto conseguenze non soltanto dal punto di vista dei bianconeri, ma anche nella carriera dello stesso Marotta. A pochi giorni dall’addio alla casa bianconera, i media, sospinti da quella che in un primo momento sembrava essere solamente un voce, hanno cominciato ad alimentare un’ipotesi che in questi giorni si sta tramutando in un qualcosa di concreto, reale: Beppe Marotta nuovo direttore sportivo dell’Inter. Rilanciata a più riprese, la notizia ha iniziato a rimbalzare da un sito all’altro fin quando alcune conferme hanno iniziato a trapelare proprio dai diretti interessati: Marotta, ovviamente, e il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti.
Le prime conferme
Il primo a rompere gli indugi è stato proprio Marotta. Avvistato più volte nell’area milanese e intervistato dai cronisti di strada, il dirigente di Varese, già nel mese di ottobre, si era detto “ottimista e sereno”. Ottimista, per l’eventuale approdo in orbita nerazzurra, sereno perché, chiaramente, non c’era alcuna fretta per concludere l’affare con la società di Zhang.
In secondo luogo, è stato proprio Zanetti a confermare quanto era già noto sia ai giornalisti che al grande pubblico, pur senza alcuna notizia ufficiale o comunicato da parte della società. Zanetti, in occasione di un’intervista ai microfoni di Sky, non ha saputo nascondere il desiderio e la volontà dell’Inter di far approdare Marotta nella dirigenza nerazzurra. La conferma dell’arrivo imminente è arrivata sempre nel corso dell’intervista, quando il vicepresidente si è detto fiducioso sulla conclusione dell’accordo con l’ex dirigente juventino.
Il tempismo di Marotta
Non essendoci ancora nulla di ufficiale, i diretti interessati continuano a muoversi con cautela consci della non necessità di accelerare i tempi di contrattazione. Le voci affermano che l’annuncio dell’accordo potrebbe arrivare già entro la fine del mese di novembre, ossia dopo la gara contro il Tottenham, in perfetto tempismo per iniziare a muovere le pedine delle notizie di calciomercato in vista della sessione invernale di gennaio. Se non a novembre, la conferma slitterà intorno ai primi giorni di dicembre.
Eppure, nonostante Marotta sia di fatto ancora senza una squadra, diverse voci danno per certi alcuni movimenti che interesserebbero direttamente la società nerazzurra dal punto di vista del mercato in entrata. Sì, perché il volere di Zhang è quello di costruire una squadra composta da top player, così da poter competere a pari livello con i club più importanti di Europa (Juve compresa). E la volontà di provare a creare qualcosa di grande si è manifestata proprio con quella che sta per diventare una certezza, ossia l’annuncio di Beppe Marotta quale nuovo direttore sportivo dell’Inter.
I nomi caldi del mercato interista
Nulla di ufficiale, dunque, ma con la presenza costante di nomi che continuano a girovagare nell’area nerazzurra sia tra i tifosi che in ambienti vicini alla dirigenza. E i nomi in questione sono di quelli che pesano: Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista serbo alla quarta stagione in maglia laziale, e a sorpresa…Paul Pogba. Entrambi gli affari appaiono fin da subito come complicati e difficoltosi: da una parte possono sorgere impedimenti dal punto di vista delle società proprietarie dei rispettivi cartellini, e dall’altra bisogna fare i conti con i costi proibitivi degli stessi.
Partendo da Milinkovic-Savic, è necessario considerare come le cose siano cambiate parecchio rispetto all’estate appena trascorsa: emerso come uno dei talenti più promettenti del calcio internazionale, il calciatore della nazionale serba ha faticato a mettersi in mostra sia ai mondiali che durante l’inizio della nuova stagione di Serie A. È proprio per questo motivo che Lotito ha abbassato la guardia, permettendo l’apertura di un dialogo per una possibile cessione.
Su Pogba, invece, Marotta potrebbe giocare un ruolo fondamentale per l’arrivo in nerazzurro visti i trascorsi che hanno permesso al francese di approdare alla Juventus (sempre per volere di Marotta). In ogni caso, serve tempo.