Un diritto di tutti e non un privilegio di pochi. In uno Stato che dovrebbe garantire e tutelare il cittadino, assistiamo sempre più spesso a episodi, ormai divenuti consuetudine, lontani da un sistema sociale che sovente viene definito civile e all’avanguardia. Qualcuno definisce il nostro Ssn tra i migliori al mondo, eppure la realtà è ben diversa. Le difficoltà, negli ultimi anni, si sono notevolmente accentuate, favorite dalla vergognosa amministrazione delle regioni, lacerate da corruzione, managerialismo, malaffari e conflitti d’interesse, agendo, pertanto, oggettivamente a nocumento del popolo e della sanità pubblica. Nondimeno, a distanza di sei anni, è necessario affrontare concretamente i problemi della ‘sostenibilità del sistema sanitario nazionale’, ponendo estrema attenzione all’enorme difficoltà di accesso alle innovazioni farmacologiche e alle interminabili liste d’attesa. Pertanto, i militanti di Forza Nuova Taranto, raccogliendo la pubblica indignazione, compiono un’azione di protesta contro la decadente gestione del sistema sanitario nazionale, auspicando un cambiamento reale e concreto, per la salvaguardia dei reali bisogni della popolazione, e in particolare della fascia più debole.
Raccogliamo, infine, la testimonianza di M.F. di anni 80, invalido e con gravi patologie, il cui quadro clinico gli impone controlli periodici obbligatori. Il cittadino in questione ci racconta del calvario subito al fine di effettuare una visita diabetologica, alla quale dovrebbe sottoporsi ogni sei mesi. Come gli era stato riferito dagli operatori del Cup, per due anni continuava a registrarsi l’indisponibilità del medico di competenza. Tutto questo valutabile nell’arco cronologico compreso fra il 2016 ed il 2018. L’ultimo episodio, altrettanto scandaloso, riguarda la richiesta di prenotazione dell’esame cardiologico, avanzata lo scorso ottobre e rigettata al mittente, corredata dall’enigmatica quanto rituale frase “provi a ripassare a dicembre, al momento non ci sono posti, salvo che non lo si prenoti in regime di intramoenia”.