“È ridicolo scaricare le presunte responsabilità degli otto casi di morbillo sulla bambina figlia di genitori no-vax per dare un capro espiatorio all’opinione pubblica: la verità è che nel reparto infettivi dell’Ospedaletto Giovanni XXIII esistono camere di degenza isolate e con accesso dall’esterno per i parenti, che non sono mai entrate in funzione, un ennesimo danno erariale. Premesso che ribadiamo ancora una volta l’importanza di alcuni vaccini e di una corretta informazione sugli stessi, in questo caso il contagio non ci sarebbe mai stato se i protocolli fossero stati applicati per tempo e non con colpevole ritardo ed è ridicolo che oggi si cerchi di scaricare la responsabilità sulla bambina solo per dar fiato alla polemica alimentata da una politica, che è la vera responsabile dei disastri del nostro sistema sanitario”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Mario Conca.
“L’arrivo all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII della direttrice sanitaria del Policlinico – continua – è dunque un tentativo tardivo di rimediare allo stato di abbandono in cui versa la struttura da anni. Quel reparto è senza primario ed è sotto organico, e solo ora si sta cercando di sopperire con l’accorpamento alla pediatria Trambusti come avevo suggerito al Direttore Generale Migliore. Ovviamente l’azione del presidente/assessore alla Sanità Emiliano è del tutto impercettibile. Poverino, lui è in altre faccende affaccendato, bisogna comprenderlo. Intanto in quell’ospedale si continua a morire per la promiscuità intensiva e a migrare ad altri lidi per il pressappochismo che regna sovrano. Purtroppo c’è voluto un caso finito all’attenzione dei media nazionali per commissariare di fatto l’attuale governance, sperando che le cose migliorino con lo scorporo definitivo annunciato e mai perfezionato. Alla faccia del polo pediatrico – conclude Conca – che secondo il Governatore non aveva niente da invidiare a quelli del nord”.