Come abbiamo denunciato a seguito della visita ispettiva effettuata dall’associazione Marco Pannella con l’onorevole del Partito Democratico Ubaldo Pagano, Finita l’emergenza sbarchi, ormai questa struttura è destinata solo all identificazione, o meglio alla deportazione, dei profughi rastrellati a Ventimiglia e trasportati per tutta la penisola a Taranto per essere solo identificati e poi rilasciati nuovamente con lo scopo di “alleggerire” la pressione sui confini. Uno strumento per bloccare la mobilità interna all’UE assecondando richieste degli altri Paesi. In questo modo, dopo aver dato le impronte digitali ed esser stati obbligati a svolgere la pratica di richiesta d’Asilo in Italia, chi ancora prova ad attraversare le frontiere, quasi sempre per raggiungere i familiari, viene rimandato indietro di più di mille chilometri, quando potrebbero essere identificati in qualunque questura lì vicino. Ma l’obiettivo è proprio quello di sfiancarli, con un sistema con costi esorbitanti nonché superflui per lo Stato.
Nonostante questo da oltre un anno la struttura di Taranto è completamente vuota, se non per quei venti ospiti un solo giorno la settimana che spesso vengono smaltiti e fatti uscire senza neppure passare una sola notte nell’hotspot.
Nel frattempo il comune di Taranto ha proceduto a effettuare il nuovo bando di gara per L’assegnazione della gestione della struttura come richiesto da anac. Ma dopo neanche una settimana dalla pubblicazione l’ha subito subito sospeso.
E nel frattempo si procede ancora in deroga col vecchio contratto segnalato.
Alla luce di tutto questo chiediamo se non sia il caso di rivedere davvero tutto e non essendovi più L’emergenza chiudere l’hotspot.
Rivolgiamo l’appello al ministro Dell’ interno, al sindaco di Taranto che gestisce la struttura, e ai parlamentari 5s in particolare Giovanni Vianello ed Alessandra Ermellino che da attivisti 5stelle solo qualche mese fa ne parlavano su fb chiedendosi “se i 33 euro giornalieri, corrisposti dalla Prefettura al Comune per il sostentamento degli ospiti hanno costituito nel tempo un tesoretto intriso della solita speculazione?! In attesa delle valutazioni finali dell’Anticorruzione sarà necessario continuare a vigilare sia come forza politica sia come cittadini per evitare di alimentare il business dell’immigrazione”.
Ora che l’anticorruzione è arrivata, insieme a tutto il resto, che l’hotspot si mantiene in piedi per pochissimi ospiti un solo giorno la settimana con costi esorbitanti alimentando il buisness della tratta sugli autobus, e soprattutto con un sistema inumano e irragionevole, ora che siete al governo voi parlamentari 5 stelle avete smesso di vigilare oppure vi associate alla nostra richiesta di chiuderlo?
Associazione Marco Pannella