Un congresso consacrato dalla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, da numerosi sindaci del territorio, in special modo quelli a grande vocazione agricola (Grottaglie, Palagiano, Palagianello, Castellaneta, Statte – ndr), dall’assessore regionale alle attività produttive Mino Borracino, e dai vertici nazionali della Confsal, quello dell’FNA Puglia, svoltosi oggi alla Masseria Amastuola di Taranto.
Vorrei cominciare con una bella notizia – ha detto Michele Scarinci, segretario regionale uscente della Federazione Nazionale Agricoltura – L’agricoltura pugliese cresce. Nel triennio 2015-2017 lo ha fatto del 4%, recuperando il tonfo del -9,4% del triennio precedente 2008 – 2014. Lo dicono i dati SVIMEZ. Crescono anche le esportazioni dei prodotti agricoli (+9%) e dell’agroalimentare (+4,9%). Settori che hanno dato slancio all’export pugliese, nonostante il sensibile ridimensionamento produttivo determinato dalla tropicalizzazione del clima. Cresce, sempre secondo lo SVIMEZ, anche l’occupazione in agricoltura con l’aumento del 6% degli occupati in 5 anni – continua – Stime che ci dovrebbero far stare tranquilli e invece no. Perché i dati non riportano ne caratteristiche dei contratti stipulati in questo settore, ma soprattutto non prendono in considerazione a a fronte di questo exploit così incoraggiante, i dati provenienti dal mondo della cosiddetta economia sommersa.
E’ il tema, quello del caporalato, che attraversa tutti i lavori del Congresso e pone sotto il riflettore anche i dati diffusi dalla Commissione Parlamentare antimafia.
In agricoltura il tasso di irregolarità nei rapporti di lavoro è pari a circa il 39% – ha detto ancora Scarinci – un business, quello del lavoro irregolare e del caporalato agricolo, pari a 4,8 miliardi di euro che finiscono delle tasche delle agro-mafie.
Su questo dobbiamo lavorare anche se come Puglia abbiamo emesso ormai dieci anni fa una Legge contro il lavoro nero che è faro a livello nazionale sul tema – afferma Borracino.
Lo incalza il presidente Emiliano.
Abbiamo scritto un programma regionale in cui auguravamo ai pugliesi una lunga vita felice – dice il Governatore della Puglia – e abbiamo pensato che la lotta al caporalato fosse anche una battaglia da condurre a favore delle imprese che invece tengono alto il buon nome dell’apulian life style, perché poi basta una prima pagina su un giornale tedesco con i nostri pomodori sporchi di sangue per compromettere tutto il lavoro della buona agricoltura.
Poi Emiliano ha affrontato i temi collegati alla salvaguardia dell’ambiente. Incalzato dai giornalisti ha risposto su TAP e ILVA.
Questo Governo ha messo in atto un suicidio politico – ha detto – ma ero convinto anche io che con questo governo si potesse ragionale su ILVA e TAP ma evidentemente quando entrano nel palazzo sragionano. Ma io sono governatore di questa Regione e ai pugliesi, tutti, devo dar conto e continuerò a battermi affinché si possa rispettare l’ambiente e si possa tornare a colloquiare anche con corpi intermedi come i vostri per il bene di queste comunità. Non a caso sento di ringraziare tutti i sindaci presenti che hanno deciso di pensare ai loro territori emancipandosi dai diktait provenienti dai partiti.
I lavori del VI Congresso dell’FNA Puglia sono proseguiti fino alla tarda mattinata. Nel corso dei lavori si è proceduto al rinnovo della segreteria regionale. Riconfermato per acclamazione e all’unanimità il presidente uscente Michele Scarinci.
Taranto, 26 ottobre 2018