“La situazione nel Carcere di Taranto rischia davvero di esplodere, sono molte le cose che il sindacato SAPPE denuncia da tempo, alcune delle quali ho avuto modo di riscontrarle direttamente in un sopralluogo che ho fatto ad agosto scorso a seguito di segnalazioni riguardanti in modo particolare il servizio sanitario.
In quell’occasione constatai di persona che a causa del personale medico, e non solo, sottorganico rispetto ai pazienti e ai detenuti quello che viene definito ‘diritto alla salute’ non era assolutamente rispettato. Per questo chiesi al direttore generale della Asl, Rossi – responsabile della struttura penitenziaria sotto l’aspetto sanitario – di aumentare il personale medico e infermieristico. Non solo, in vista dei lavori di ristrutturazione e ampliamento già avviati avevo invitato sempre il DG Rossi a effettuare insieme e ai tecnici della Asl un altro sopralluogo per poter proporre, anche in virtù della mia esperienza di imprenditore edile, suggerimenti concreti per migliorare la vita di coloro che devono sì scontare una pena, ma in condizioni vivibili.
Alla luce della protesta attuale rinnovo al direttore Rossi quell’invito, sperando di trovarlo più disponibile e libero”.