“Credo che sia arrivato il momento di fare chiarezza nella politica tarantina provinciale e più approfonditamente con alcuni partiti, retti, ahimè!, da uomini mediocri, nonchè con qualche testata giornalistica, sempre presente al banchetto delle feste patronali.
Sono stato eletto nel settembre 2014 con un’intesa politica che inglobava alcuni esponenti autorevoli del centrosinistra, per loro espressa volontà e orientati, a loro dire, su un amministratore capace.
Io penso di aver lavorato con capacità, competenza e obiettivi raggiunti.
Scuole, strade e accordi (Governo, Regione e Comuni).
E’ stato un lavoro difficile, fatto di tanti contrasti, ostacoli ed attacchi personali, tutti superati e rispediti al mittente.
Ho scoperchiato il vaso di Pandora! Ho annullato tutte le postazioni di potere in tutti i settori dell’Ente Provincia, primo su tutti il CTP.
A proposito di quel post su Facebook di Giampiero Mancarelli, segretario provinciale del PD, con molta serenità gli ricorderei che, proprio a proposito di trasparenza, l’amministrazione della Provincia poco trasparente che ho ereditato si concluse con note vicende giudiziarie e gli ricordo anche che durante quella consiliatura gravi omissioni nel settore Ambiente furono denunciati, le cui conseguenze gravano ancora ora sui cittadini.
A tal riguardo, mi auguro che tutta la verità venga a galla!
Ad alcuni giornalisti che continuano ad infangare la mia dignità e coerenza politica, a coloro che annunciano mie ipotetiche cariche future o appoggi al centrosinistra dico di non affannarsi più di tanto, sono conosciuti da tutti e consiglio loro di abbandonare il banchetto nunziale, montato ad hoc ad ogni tornata elettorale.
Da ultimo, ma non per importanza, mi corre l’obbligo di rispondere al dottor Vianello e alle sue insinuazioni e gli dico che se ha elementi, si rivolgesse alle istituzioni preposte. Il venditore di tappeti, in politica, non è un requisito richiesto.
La politica tarantina specialmente, non ha bisogno di promesse elettorali non mantenute! ha, invece, la necessità di persone con più competenza, più capacità e più impegno al fine di concretizzare e raggiungere gli obiettivi che il nostro territorio si attende.
Invito, infine, il mio partito, a rivedere le proprie posizioni nell’interesse generale, avvalendosi di uomini capaci, coerenti e meno avvezzi al baratto”.