L’eroe discusso. Per il progetto “Heroes”, giovedì 27 settembre, dalle ore 20.30 nel chiostro dell’ex Convento di San Francesco, in via Duomo 259 a Taranto, doppio appuntamento: “La disputa” con Salvatore Marci, reading dal libro XIII delle “Metamorfosi” di Ovidio e “Ulisse. Primo passo”, esito del laboratorio teatrale condotto da Salvatore Marci per il Crest. Ingresso 5 euro. Info: 099.4725780 – 366.3473430.
Apre la lettura scenica “La disputa”. Definito da molti una “enciclopedia della mitologia classica”, questo poema epico-mitologico di Publio Ovidio Nasone (Metamorphoseon libri XV) raccoglie e rielabora in 11.995 versi più di 250 miti greci. Di Ulisse si parla nell’episodio della contesa dell’armatura di Achille. Aiace pretende l’armatura per sé, dicendo che servirebbe molto di più ad un uomo come lui che sa combattere piuttosto che ad un uomo come Ulisse che sa usar bene solo la lingua e l’intelligenza per sopravvivere. Dal canto suo, Ulisse, in un discorso retoricamente perfetto ricostruito per intero da Ovidio, riesce a far passare Aiace come uomo di soli muscoli e di poco cervello e, non di meno, ad attribuirsi non pochi meriti dei successi ottenuti durante la guerra di Troia. La contesa è vinta da Ulisse e Aiace, non sopportando l’offesa ricevuta, si toglie la vita.
A seguire la performance “Ulisse. Primo passo”. Tornando a riflettere sulla natura degli eroi, anche in occasione della prossima nuova produzione destinata a ragazzi e giovani, il Crest ha promosso nei mesi scorsi un percorso creativo che intreccia formazione e produzione, drammaturgia e territorio, mito e contemporaneità, invitando attrici e attori, danzatrici e danzatori. Ulisse è sicuramente un personaggio interessante, ma anche decisamente interessato, interessato ad alimentare continuamente la sua gloria, nel bene e nel male. Analizzati vizi privati e pubbliche virtù, ci si è affidati ad Omero e alla sua probabile musa contemporanea, Amanda Lear, per raccontarlo con rigore e libertà.
Autore, attore, regista e pedagogo teatrale, Salvatore Marci (1969) si forma in diversi ambiti che spaziano dalla mediazione teatrale con Giorgio Testa alla storia della musica contemporanea con Giacomo Manzoni, dalla drammaturgia contemporanea con la dramaturg Caroline Jester e gli autori teatrali Gurpreet Kaur Bathtti e Steve Waters alla formazione e improvvisazione vocale con Giovannangelo de Gennaro, dal training teatrale con il Teatro Valdoca a progetti formativi per l’amalgama degli operatori del settore penitenziario con il Ministero di Grazia e Giustizia. Scrive, dirige e interpreta gli spettacoli “Riccardo ama Riccardo” (1999), “Sancio e Chiscio” (2000), “Malombre… quasi Amleto” (2001), “Elektra” (2002), “Cirano Lonely Hearts Club Band” (2007), “Millenovecentotredici. La cantata degli ombrelli” (2007), “CaligoLab” (2010), “Pazzo Van Gogh – l’incantesimo di Artaud” (2011), “Sette opere di misericordia e mezzo” (2014) e “Una disperata vitalità – sconcerto breve in forma di reading in memoria di Pier Paolo Pasolini” (2015). Recita per le compagnie Kismet, Casa dei doganieri, Maccabeteatro, Crest, Reggimento Carri, La luna nel letto, Bottega degli Apocrifi e per i registi Simona Gonella, Enzo Toma, Lello Tedeschi, Roberto Corradino, Michelangelo Campanale e Cosimo Severo.
Eventi multidisciplinari per un museo diffuso – Giovedì 27 settembre, alle ore 18 nel chiostro del Convento di San Michele, in via Duomo 276 a Taranto, vernissage dell’installazione “La città sospesa” a cura di Paolo Baroni e Marco Guarrera, esito del laboratorio di drammaturgia dello spazio, offerta formativa del Crest in collaborazione con il liceo artistico “Vincenzo Calò” e l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giovanni Paisiello”. Fino al 7 ottobre, tutti i giorni compresi i festivi, con orario 10-13 e 17-19.30. Ingresso libero.