Con la pubblicazione della Delibera 966 del 07/09/2018 del Commissario straordinario della ASL Taranto, ci attendevamo che tutti i precari storici sottoscrivessero l’agognato contratto a tempo indeterminato già dal 1^ ottobre.
La conclusione del processo di stabilizzazione nella ASL di Taranto, così come in molte ASL pugliesi, è ancora incerta. Non si conoscono le date e i tempi.
Per questo motivo chiediamo al Direttore Generale Rossi e al Presidente Emiliano di procedere speditamente alla conclusione del processo di stabilizzazione. Ci attendiamo che tutti i precari storici firmino il contratto a tempo indeterminato entro la metà di ottobre, solo così la pubblicazione della Delibera di stabilizzazione non verrà vista come una mera formalità, ma come atto concreto e risolutivo del precariato.
Il prossimo 23 ottobre, in udienza pubblica, la Corte Costituzionale si esprimerà sulla possibilità di convertire da determinato a indeterminato i contratti di lavoro del personale sanitario che è stato reclutato tramite procedure selettive ed ha superato i 36 mesi di servizio presso lo stesso datore di lavoro, su un ordinanza di remissione del Tribunale di Foggia.
L’ordinanza del Tribunale di Foggia apre la possibilità di “stabilizzazione” giudiziaria anche di tutti quei precari che non rientrano nel Decreto Madia, con varie e articolate argomentazioni tra cui la compatibilità della normativa interna con il diritto comunitario e la leale cooperazione con le istituzioni europee.
Alla luce dei proclami fatti dalla tecnostruttura regionale sulle stabilizzazioni dei precari storici nelle ASL pugliesi, non sarà più né tollerato, né giustificato alcun ritardo, pertanto chiediamo che si proceda immediatamente alla sottoscrizione dei contrati a tempo indeterminato con esonero dal periodo di prova così come previsto dall’art. 25 comma 13) del CCNL sanità pubblica 2016/2018 e dalla giurisprudenza di legittimità in materia.
Mino Borraccino