“Sull’Ilva ho sempre sostenuto, fuori e dentro il Consiglio Regionale, la necessità di coniugare occupazione e lavoro con tutela della salute e dell’ambiente, mentre il Movimento 5 stelle chiedevano e volevano la chiusura.
E ora mi chiedo e chiedo: quanti voti hanno preso a Taranto i grillini con la promessa di chiudere il siderurgico? Tanti, sulla base di questa promessa era i tarantini sembravano come ubriacati dalle chiacchiere a 5 stelle e hanno davvero creduto che l’Ilva andasse chiusa per fare un grande parco acquatico.
E i lavoratori dell’azienda e dell’indotto? Tutti in cassa integrazione o con il reddito di cittadinanza.
E le aziende dell’indotto (piccoli imprenditori che lavorano principalmente con l’Ilva) e se avevano fatto un mutuo per comprare i camion per trasportare l’acciaio? I grillini di loro non si preoccupavano, anzi qualcuno di loro li invitava a vendere le proprie case per pagare i debiti.
E le bonifiche che gli indiani dovevano fare? Tutte a carico dello Stato, ovvero degli italiani!
E il PIL che l’ILVA produce utile al rapporto Deficit/PIL? Ma che importa, evviva la decrescita felice.
Ed ora? Si è fatto ciò che aveva già fatto il in ministro Calenda.
E il grande parco acquatico? Che importa, i grillini hanno preso tanti voti e ora sono al governo!”