Solo pochi giorni fa abbiamo pubblicato un manifesto dal quale si evinceva che ormai i Carosinesi, per alcuni servizi essenziali, devono recarsi a San Giorgio, e che alcune professionalità comunali le abbiamo ormai in “società” con il comune di San Giorgio.
Pensavamo anche, in verità, di aver raggiunto l’apice di questa pseudo – unione durante la 52^ Sagra del vino, una delle poche manifestazioni che i carosinesi, e non solo, aspettano durante l’estate perché è uno degli eventi che è profondamente radicato nelle NOSTRE tradizioni. Ma anche la sagra, quest’anno, l’abbiamo fatta in società con il comune di San Giorgio e abbiamo visto sfilare sul palco associazioni ed amministratori di quel comune.
Ma il bello doveva ancora venire…
Nei giorni scorsi abbiamo visto pubblicizzare, a 360 gradi, una manifestazione denominata “Evento a KM 0”, che avrebbe visto la partecipazione del comune di San Giorgio e di Carosino con le rispettive Pro loco.
L’obiettivo dichiarato è quello di intercettare e incrementare l’attrattiva dei luoghi di elevato interesse attraverso la valorizzazione dei percorsi e/o itinerari turistico culturali con particolare attenzione a quelli enogastronomici, agrituristici e ambientali del nostro territorio (Carosino, San Giorgio ed i comuni che aderiscono a Montedoro).
Ci aspettavamo, quindi, un coinvolgimento di tutti gli enti del terzo settore e delle attività commerciali presenti a Carosino, avendo la possibilità di creare, finalmente, questa “benedetta rete” tanto auspicata. Invece no. Non è stato così, perché, prendendo visione del programma dell’evento, salta subito all’occhio che a Carosino sono toccate le “parole”, con soltanto un convegno (pubblicizzato solo il giorno prima, e al quale ovviamente hanno partecipato solo gli addetti ai lavori) presso il nostro Castello. A San Giorgio, invece, in via Salvo D’Acquisto (a due passi dalla sede del municipio di San Giorgio), è spettata l’intera manifestazione canora ed enogastronomica ma non con artisti e prodotti “CAROSANGIORGESI”.
Chiariamo subito: noi non abbiamo nulla contro gli amministratori di San Giorgio e contro le associazioni di quel comune. Anzi, abbiamo sostenuto, e sempre sosterremo e promuoveremo, ogni iniziativa orientata alla collaborazione INTELLIGENTE ed EQUILIBRATA tra comuni appartenenti alla stessa area.
Il punto è proprio questo: collaborare, unirsi in rete significa mettere in comune idee, risorse, persone per ottenere risultati comuni, che vadano a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti, in modo equo, con ruoli paritari. In questo caso, invece, non è stato assolutamente così: San Giorgio ha avuto la parte migliore dell’evento, che si è svolto nel territorio sangiorgese e che ha avvantaggiato esclusivamente i commercianti sangiorgesi. Sarebbe bastato (con gli stessi soldi) organizzare due serate, una a Carosino ed una a San Giorgio, per rendere visibile e fruttuosa questa collaborazione PARITARIA tra i due comuni.
Per concludere, ancora una volta questa amministrazione è stata capace di “umiliare” i nostri cittadini, tutto il nostro terzo settore e tutte quelle attività commerciali che da questo evento avrebbero potuto trarre dei benefici. Come se non fossero già bastate alcune scelte quantomeno discutibili che sono state messe in campo e altre…che sicuramente ci saranno riservate, in un prossimo futuro, che rischiano di mettere in ginocchio un intero settore. Per fortuna mancano pochi mesi alla fine del mandato amministrativo, altrimenti rischieremmo di essere venduti, anzi, SVENDUTI…
Quindi…evento a km zero sì…ma solo per Carosino!!!