Per lungo tempo come Sinistra Italiana Lizzano e prima ancora come Sel, siamo stati presenti come voce critica di opposizione ai governi di destra che hanno amministrato il nostro paese negli ultimi dieci anni.
Non ci siamo mai risparmiati nello svolgere quel ruolo di opposizione, anche da esterni al consiglio comunale, perché convinti di poter partecipare al percorso democratico che questo paese vede, spesso, lacerato.
Ora siamo da tre mesi in giunta con la nostra Assessora Dott.ssa Ilaria Saracino e in consiglio anche col nostro capogruppo Gianluca Lecce e più volte abbiamo richiesto al Sindaco di indire una riunione di maggioranza per delineare le linee guida e gli obiettivi da perseguire, insieme a tutte le forze politiche che la compongono, ma sino ad ora non siamo ancora stati ascoltati.
Dobbiamo collegialmente affrontare i temi concreti per la nostra comunità, come ambiente, salute, legalità nell’ottica di una politica partecipativa, per non tradire l’impegno preso con tutti i nostri elettori in campagna elettorale.
Il silenzio a volte è assordante, ma viene squarciato da iniziative legittimamente prese dal primo cittadino senza alcuna condivisione con noi, dove si evince per esempio, il conferimento della delega per “l’attuazione del programma cultura, turismo” al consigliere Signora Caiazzo Viviana, attualmente già Presidente del Consiglio Comunale e quindi figura super partes.
L’analfabetismo politico salta subito all’occhio!
Secondo il D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 il Presidente del Consiglio Comunale deve essere considerato come una figura istituzionale di garanzia nello svolgimento delle attività del Consiglio, quindi in senso lato, un organo del Comune insieme alla Giunta, al Consiglio ed al Sindaco. “… In sintesi, il Presidente del Consiglio Comunale decide gli interventi dei consiglieri, ammette le interpellanze, le interrogazioni e le mozioni dei singoli consiglieri comunali, dirige la seduta ed è responsabile dell’ordine pubblico all’interno della sala consiliare…La funzione del Presidente del Consiglio Comunale è indirizzata al corretto funzionamento dell’istituzione ed è, quindi, del tutto neutrale… la revoca della sua nomina può dipendere soltanto dalla accertata violazione delle regole di imparzialità, correttezza e di rappresentanza istituzionale che presiedono l’esercizio del suo ufficio.”.
Il sistema delle autonomie è stato designato dal legislatore, sin dalla legge n.81/1993, come un sistema di poteri divisi in cui il Sindaco e la Giunta rivestono il ruolo di organo di governo, mentre il Consiglio comunale quello di organo di indirizzo e di controllo, con competenze specifiche, e che tale impostazione non è mai stata modificata e/o annullata.
Quindi Il Presidente del Consiglio comunale dovrebbe essere una figura di garanzia dello svolgimento delle attività del Consiglio e non può quindi ritenersi legato ad un rapporto fiduciario con la maggioranza consiliare, non essendo portatore di un mandato rappresentativo di tale maggioranza.
Il Consiglio di Stato Sez. V nella sentenza 114 del 18 gennaio 2006 afferma che “la funzione del presidente del Consiglio comunale, pertanto, non è strumentale all’attuazione di un determinato indirizzo politico, bensì al corretto funzionamento dell’istituzione in quanto tale; essa è, quindi, neutrale. Né il contenuto della funzione muta per il fatto che il presidente sia eletto dall’assemblea, dovendo egli sempre operare in un ambito estraneo alla politica di parte”
Nella succitata sentenza si dispone, inoltre, che “l’art. 39 del testo unico del 2000, indubbiamente definisce il Presidente dell’Assemblea consiliare, quale presidente di tutto il collegio, nella sua unità istituzionale e suo rappresentante, in funzione non già strumentale all’attuazione di un indirizzo politico ma al corretto funzionamento dell’istituzione in quanto tale, ovvero, in funzione neutrale.”
Riteniamo pertanto che la citata neutralità viene meno de facto nel momento in cui il Presidente del Consiglio Comunale di Lizzano esercita deleghe operative e strategiche dal punto di vista politico- amministrativo in materia di personale e sicurezza.
Inoltre non capiamo come possa ammettere le interpellanze, le interrogazioni e le mozioni dei singoli consiglieri comunali, quando queste potrebbero riguardare la delega a lei affidata.
Siamo davvero all’analfabetismo politico!
Invitiamo pertanto come Sinistra Italiana Lizzano, il Sindaco a ritirare le deleghe politiche attribuite al Presidente del Consiglio Comunale, ristabilendone così il ruolo di figura istituzionale di garanzia, quale dovrebbe essere.
Dott.ssa Rossella Pozzessere
Coordinatrice Circolo Sinistra Italiana Lizzano