Un regolamento che definisca i limiti dell’utilizzo delle pagine Facebook ufficiali degli enti comunali ed eviti possibili strumentalizzazioni politiche. È la richiesta avanzata dal consigliere comunale Marco Nilo dopo il “botta e risposta” con il nuovo presidente dell’Amiu, Carlo Alberto Giusti: in una lettera aperta Nilo aveva sottolineato, nel giorno della vigilia di Ferragosto, criticità e carenze dei servizi offerti dalla municipalizzata. La risposta dei vertici dell’ente è avvenuta con un “post” irrituale sulla pagina Facebook ufficiale dell’Amiu dai toni sferzanti.
Nilo chiude ora la vicenda e offre alla città una riflessione sull’utilizzo dei moderni strumenti di comunicazione da parte dei vertici comunali.
Di seguito le sue dichiarazioni.
«Come Consigliere Comunale, mio malgrado, devo rimarcare l’uso che ritengo non appropriato della pagina Facebook di un organismo comunale e mi riferisco specificatamente alla risposta alla mia lettera aperta pubblicata sui social da parte del Presidente AMIU.
Mi aspettavo una eventuale replica che spiegasse ai cittadini gli interventi fatti e da farsi per rendere più pulita la nostra citta.
Invece, nulla.
Solo polemica e l’utilizzo di espressioni poco consone per un presidente che è stato presentato come “un tecnico”.
È vero: il mio appello per una citta più “pulita” è ovvio, come tutte le cose vere e sensate che interessano davvero alla gente. Pertanto dovrebbe seguire un impegno consono e utile a rispondere a tale “ovvietà”.
Le parole del neo-presidente Carlo Alberto Giusti non sono andate in quel senso; sembrano, invece, ripercorrere il cliché dell’Amministrazione Melucci che, finora, ha dimostrato di gradire poco o nulla il dialogo, soprattutto se proviene da esponenti della minoranza.
Un’ultima considerazione: i social network delle municipalizzate devono servire a dare informazioni utili alla cittadinanza; un uso diverso potrebbe configurare un uso improprio di risorse pubbliche. La pagina Facebook di un Comune non è la replica dell’area press e i contenuti non dovrebbero avere nulla a che fare con i comunicati stampa. Si tratta di uno spazio dove è opportuno incentivare il dialogo, così da promuovere eventi, eccellenze locali e mettere in evidenza eventuali criticità.
Sull’argomento serve maggiore chiarezza: per tali ragioni proporrò in commissione Affari generali lo studio di un regolamento per l’utilizzo delle pagine Facebook comunali, già esistente in altri comuni .
Web e social possono essere davvero utili al rilancio di un territorio solo se utilizzati con rispetto delle regole e professionalità!».