Taranto è stata riconosciuta area di crisi industriale complessa con DL 7 agosto 2012, n°129 (Governo Monti). Essa coincide con i confini dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale di Taranto e comprende i comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Montemesola e Massafra.
Il 3 marzo 2016 (Governo Renzi) con decreto ministeriale del Mise – Ministero dello Sviluppo Economico -, è stato costituito il coordinamento e controllo per l’area di crisi complessa di Taranto con il compito di definire e attuare il PRRI (Progetto di riconversione e riqualificazione dell’area di crisi complessa).
Il 9 gennaio 2017 (Governo Gentiloni) è stata pubblicata la Call (prestito a richiesta) per la raccolta delle manifestazioni di interesse a investire nell’area. Nel contempo è stata avviata la predisposizione del PRRI, da approvarsi con apposito accordo di programma.
Il 23 dicembre 2017 (Governo Gentiloni) l’assessore dello Sviluppo Economico regionale pugliese, Michele Mazzarano, riferisce in una nota stampa “La giunta regionale ha approvato l’accordo di programma del Progetto di riconversione e riqualificazione dell’area di crisi complessa (PRRI) di Taranto. Si tratta di 30 milioni di euro per favorire il rilancio del territorio”.
Principali sottoscrittori dell’accordo di programma sono il Mise, la Regione Puglia e Invitala SpA.
Il 28 febbraio 2018 (Governo Gentiloni) il vice ministro dello Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, convoca tutte le aree di crisi complesse italiane a Roma, per sottoscrivere il documento dell’accordo di programma che prevede la destinazione per Taranto, da parte del Mise, di 30milioni di euro per sostenere con nuovi investimenti la diversificazione produttiva e la valorizzazione del patrimonio immobiliare non utilizzato, di proprietà del Consorzio Asi e dell’Autorità portuale. Purtroppo, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sono impossibilitati a raggiungere Roma a causa della neve caduta in quei giorni.
Il 17 marzo 2018 (Governo Gentiloni) la Regione Puglia con il ministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ed Invitalia, sottoscrivono l’accordo di programma denominato PRRI, come detto sopra, già approvato dalla giunta regionale nel dicembre del 2017.
Ministro Di Maio, onorevole Vianello, come si evince dalla ricostruzione delle date degli eventi (tra l’altro evidenti anche sulla pagine web del Mise), l’accordo di programma era stato già approva dalla giunta regionale il 23 dicembre 2017 e firmato il 17 marzo 2018, prima della nascita del vostro Governo.
Tanto mi era dovuto!
Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare!
Taranto, 11 agosto 2018
Ludovico Vico