Apprendiamo dai giornali con profondo stupore del grave episodio che si è verificato presso la Cave di Fantiano sabato 28 luglio, in occasione del raduno di migliaia di ragazzini e ragazzine intitolato “Me contro Te”, svoltosi, a quanto ci è dato sapere, senza le dovute prescrizioni di sicurezza, che le norme impongono previste per questo tipo di manifestazioni.
Il Partito Democratico di Grottaglie chiede formalmente all’Amministrazione Comunale chi abbia organizzato, chi abbia autorizzato questa manifestazione e come mai mancavano le più elementari disposizioni di sicurezza come per esempio la postazione del 118, la presenza dei Vigili del Fuoco (che a quanto pare non sono riusciti a raggiungere l’area per l’impedimento delle auto in sosta selvaggia lungo la strada che conduce alle Cave).
Questo tipo di eventi, soprattutto dopo i tragici fatti di Torino, hanno giustamente subito una serie di restrizioni normative legate alla sicurezza preventiva, per la salvaguardia dell’incolumità delle persone che, nell’occasione, non sono state rispettate né fatte rispettare. Non dobbiamo aspettare che le tragedie si verifichino affinchè si predispongano tutte le prescrizioni per prevenirle.
Se esperti del settore come il dott. Baccaro e il dott. Balzanelli hanno pubblicamente denunciato le modalità di organizzazione dell’evento dal lato della sicurezza, essendo, tra l’altro, personalmente presenti sul posto ad accompagnare i propri figli, vuol dire che qualcosa non ha funzionato e qualcuno deve assumersi le responsabilità di quello che è successo. Secondo i presenti la capienza dell’area è stata abbondantemente superata, mancavano le vie di fuga in caso di emergenza e gli spazi riservati alla sosta e manovra dei mezzi di soccorso per prestare assistenza ai partecipanti in caso di criticità.
Se si considera poi che alla manifestazione erano presenti circa 5.000 persone, la maggior parte delle quali bambini e ragazzi assiepati in massa nell’area delle cave, ci si può rendere ancor di più conto del rischio scampato.
Oltretutto per eventi in cui sono presenti minori occorre una comunicazione alla Prefettura che non ci risulta sia stata effettuata.
Insomma un “pastrocchio” che poteva risultare fatale per i partecipanti all’evento organizzato, lo ricordiamo, per assistere alle performances di alcuni famosi you tuber.
Infine, il Partito Democratico ritiene che a nulla valgono le giustificazioni del Sindaco D’Alò di non essere al corrente dei problemi legati alla manifestazione, né tantomeno le ultime sue esternazioni circa una regia occulta dietro la denuncia di tali mancanze e la tentata disinformazione su questi problemi. Con la superficialità e la dietrologia non si governa una città.
Grottaglie, 3 agosto 2018
Avv. Francesco Montedoro