Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, si è recato sul cantiere per il restyling di via Sparano, all’incrocio con via Principe Amedeo, dove è stata completata la prima delle aree verdi previste ad ogni incrocio.
“È terminata la prima delle aree verdi previste in tutte le intersezioni della nuova via Sparano – ha dichiarato il sindaco di Bari -. Alberi, piante, essenze della macchia mediterranea, cestini portarifiuti, fioriere e otto panchine per ogni intersezione, tutte dotate di spalliere. Un impegno mantenuto che risponde alle richieste avanzate dai comitati e da singoli cittadini, quando abbiamo discusso del progetto di restyling di via Sparano.
Tutte le altre intersezioni saranno analoghe a questa ma saranno differenti per la scelta degli alberi e delle piante. Le uniche intersezioni prive di panchine saranno quelle nei tratti vincolati dalla Soprintendenza, in particolare quelle in corrispondenza della chiesa di San Ferdinando. I lavori stanno procedendo secondo il cronoprogramma, entro l’autunno avremo una via Sparano completamente nuova. Ora l’azienda sta lavorando contemporaneamente sugli incroci e sulla prima parte del nuovo camminamento di piazza Umberto”.
Nel mese di agosto, sfruttando il periodo di riduzione del traffico, sarà completata la pavimentazione in corrispondenza dell’incrocio con via Crisanzio, una direttrice tra le più trafficate del quartiere Murat, e proseguiranno le lavorazioni delle aree verdi su tutte le altre intersezioni stradali degli incroci precedentemente pavimentati.
Complessivamente saranno messi a dimora 38 alberi e migliaia di piante, appartenenti a 22 specie botaniche diverse. Tra queste ci saranno specie già utilizzate in altre operazioni di greening urbano e altre che solitamente si ritrovano nei giardini privati. Elemento caratterizzante dell’intervento sarà quello di differenziare ogni incrocio con una tipologia diversa di albero, in modo da identificare nel tempo l’intersezione della strada, come capita già oggi con i diversi isolati e gli edifici simbolici.
Gli alberi scelti – Cercis siliquastrum, Cercis Alba, Schinus terebinthifolius, Lagerstroemia indica, Ligustro variegato, Acer_monspessulanum e Prunus Cerasifera Pissardii – sono per metà caducifoglie e per metà sempreverdi con una molteplicità di colori nelle fioriture e nelle foglie anche per poter godere a pieno dell’alternanza delle stagioni.