“Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha perso un’altra occasione per essere realmente incisivo su Ilva. Ha nuovamente dimostrato di essere incapace di entrare nel merito della questione legata al siderurgico, preferendo accusare inutilmente il metodo utilizzato dal Ministro Di Maio. Ha forse volutamente tralasciato che solo qualche giorno fa l’Anticorruzione ha espresso criticità proprio sulla procedura di gara portata avanti dal suo partito, e che quindi dal suo ultimo incontro al Mise, lo scorso 18 giugno, i termini della vicenda si sono ulteriormente complicati. Il sindaco evidentemente non si rende conto che la chiusura dimostrata attraverso le sue ultime dichiarazioni non fa altro che umiliare ancora una volta una intera città, mai tutelata a nessun livello dal primo cittadino. Sottolineiamo la sua mancanza di garanzie su più fronti perché purtroppo dalla parte della nostra ragione gli esempi si sprecano: l’Amministrazione Melucci ha fallito sul versante della pulizia e raccolta di rifiuti, sull’abbandono e incuria delle isole amministrative a scapito dell’intera provincia, e in ultimo sull’appoggio alle dannose politiche industriali, obsolete e inquinanti, portate avanti dal Pd. Anche alla luce di questi esempi non siamo stupiti dei ‘capricci’ del sindaco, che attraverso una sterile polemica vuole contestare il rifiuto da parte del Ministro Di Maio ad accettare il piano ambientale e industriale di Ilva prospettati dall’acquirente indiano, che tanto piacevano a Melucci e all’ex capo del Mise, Calenda. L’atteggiamento di arroganza di Melucci e la sua completa mancanza di interesse sulla tutela della collettività sono indice di un fatto ormai acclarato: a Melucci di Taranto non gliene importa nulla, altrimenti avrebbe accolto con disponibilità l’ennesima richiesta di confronto aperto. Ma il nostro sconforto e delusione, prima come cittadini e poi come portavoce, non ci esime dall’auspicare che Melucci si possa finalmente ravvedere, smettendo di considerare la vicenda Ilva solo come un terreno di scontro, perché i cittadini di Taranto hanno diritto a respirare aria pulita”.
Lo dichiarano i portavoce parlamentari del Movimento 5 Stelle, Cassese, De Giorgi, Ermellino, Vianello, il Consigliere regionale, Galante, e i comunali di Taranto, Battista e Nevoli.