“Un disegno di legge fazioso e propagandistico, che entra a gamba tesa addirittura nel processo educativo dei bambini: a loro si vorrebbe rivolgere non la promozione del rispetto per tutte le libertà, ma di una cultura precisa come quella Lgbt. Che è cosa ben diversa. Così come è discriminatoria degli altri la norma che vorrebbe favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di persone Lgbt. Un imprenditore deve valutare le capacità del lavoratore, non il suo orientamento sessuale. E ancora: perché la Regione dovrebbe finanziare progetti per diffondere questa cultura e non altre? Le istituzioni devono essere imparziali. Non basta: nel testo è previsto anche l’utilizzo di fondi europei per la formazione degli insegnanti e l’informazione nelle scuole, sempre della cultura Lgbti. Tradotto: la Puglia non ha i soldi per promuovere la famiglia, per incentivare le giovani coppie a costituire nuovi nuclei e ad avere figli, tanto da essere maglia nera per scarsa natalità, ma qui si riservano fondi per questa propaganda. Perciò ritengo che questo disegno di legge debba essere ritirato dalla Giunta Emiliano, che invito a riservare la stessa attenzione a problemi avvertiti pesantemente da tutta la nostra comunità”.