“In Puglia abbiamo davvero bisogno di “Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”? Siamo una regione dove (statistiche alla mano) si registrano episodi di intolleranza verso gli omosessuali? E semmai l’approvassimo, questo disegno di legge contro l’omofobia, fortemente voluto dal presidente Emiliano, davvero servirebbe a risolvere il problema? Sempre che il testo non venga dichiarato incostituzionale prima che entri in vigore…
Ricapitoliamo: Emiliano su questo disegno di legge ci ha messo la faccia e anche un consigliere dello staff vuole portare a casa un provvedimento legislativo spot che gli faccia conquistare qualche titolo di giornale e tg e poco importa che nulla di davvero importante cambi nella vita di coloro hanno problemi di discriminazione sessuale. Ma quanti sono in Puglia? Tanto da dover fare una norma ad hoc? Al disegno di legge la giunta, che lo propone, non ha allegato un solo dato, non vi è una visione generale e strategica, quali progetti e con quali risorse si intendono attuare. Non si può certo pensare che il problema viene risolto con qualche “progettino” sperimentale qui e là, magari dato a qualche associazione “amica”, senza una indirizzo generale e complessivo. Sempre che poi questo sia possibile: la didattica scolastica è di competenza del Governo nazionale, come pensa quello regionale di interferire? Non solo, la Regione Puglia non è in grado di mettere a disposizione risorse per corsi di formazione per gli insegnanti mirati ai bambini dislessici o autistici e poi trova le risorse per fare corsi a insegnanti, genitori etc etc contro le discriminazioni sessuali?
Direzione Italia/Noi con l’Italia lungi da essere un partito omofobo voterà no a questo disegno di legge che, invece, andrebbe ritirato e riscritto “contro tutte le discriminazioni”, non solo sessuali! Fermo restando che siamo convinti che sia più di competenza nazionale e per questo dovremmo sollecitare i nostri parlamentari ad attivarsi per una società italiana che sia più inclusiva a 360 gradi.
Infine, ma non ultimo: in Puglia un dato oggettivo che dimostra nei fatti che la nostra non è una regione omofoba lo abbiamo! Per ben due volte la maggioranza dei pugliesi ha scelto come presidente della Regione un omosessuale non solo dichiarato, ma che ha fatto della sua diversità il suo cavallo di battaglia: ha invitato i pugliesi a votarlo proprio perché “diverso” e i pugliesi lo hanno fatto. Se si approvasse questa legge vorrebbe, invece, dire che i pugliesi sono omofobi tanto che c’è bisogno di norme ad hoc. E non è così!”