Il commento del direttore artistico dell’Orchestra ICO Magna Grecia sulla stagione concertistica di Castellaneta appena conclusa
«La autentica crescita culturale di una comunità dipende dalla capacità della sua classe dirigente di proporre spettacoli che vadano oltre il puro momento di intrattenimento, performance che sappiano trasfondere nei cittadini spunti di riflessione sociale e di crescita culturale e artistica: penso che la stagione concertistica organizzata dal Comune di Castellaneta, in collaborazione con la locale Pro Loco e l’Orchestra ICO Magna Grecia, vada in questa direzione»: è il commento di Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra ICO Magna Grecia, a conclusione della rassegna concertistica tenutasi a Castellaneta.
In un momento di grave ristrettezza di fondi a disposizione per le amministrazioni comunali, è ancora più encomiabile lo sforzo del Comune di Castellaneta, in particolare del Sindaco Giovanni Gugliotti e dell’Assessore alla Cultura Anna Rita D’Ettorre, che hanno offerto ai loro cittadini quattro concerti di livello nazionale con artisti prestigiosi di assoluto livello.
«Pur in quattro concerti – ha continuato Pier Romano – grandissimi interpreti, basti citare il cantattore Simone Cristicchi e il pianista Pierluigi Camicia, hanno proposto repertori eterogenei, dalla grande musica classica e sinfonica alla canzone d’autore italiana, con capolavori immortali: dalla “Water Music” di Georg Friedrich Händel e la “Messa dell’Incoronazione” in Do maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart a “La Buona Novella” di Fabrizio De André, dalla “Rapsodia in Blu” di George Gershwin e il “Concerto di Varsavia” di Richard Addinsell a “West Side Story” di Leonard Bernstein».
Piero Romano ha concluso affermando «la politica culturale dell’Amministrazione comunale di Castellaneta è coraggiosa e, se opportunamente sostenuta nel tempo, darà importanti risultati sul piano della crescita culturale e sociale di questa importante città del versante occidentale della provincia jonica. Penso, in particolare, a momenti di grande intensità emotiva come il monologo di Simone Cristicchi che ha proposto il ritorno sulla terra di Gesù tra gli “ultimi” di oggi, facendo vivere a Cristo l’odissea dei migranti sui barconi e le incongruenze di una società tecnologicamente avanzata ma lontana dal messaggio evangelico: sono performance come questa che, al di là dell’intrinseco valore artistico, portano alla riflessione e alla crescita sociale di un comunità».
Il partner culturale e sociale dell’Orchestra della Magna Grecia è Ubi Banca Carime che conferma il suo sostegno convinto per corroborare sul territorio la funzione di una economia integrata al fine di garantire responsabilmente un’alta qualità della vita; l’orchestra è sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Shell Italia E&P S.p.A., Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, Camera di Commercio di Taranto, Regione Puglia, Provincia di Taranto e Comune di Taranto.