E’ il luogo più inquinato dell’intero territorio massafrese. La sua storia si perde nella notte dei tempi. Tale sito è quasi sconosciuto all’intera città, ma è un’ importante battaglia del Partito Democratico che ha sempre richiesto la sua bonifica. Negli anni cinquanta i rifiuti della comunità locale venivano bruciati e smaltiti alla periferica del paese dove ora sorge un palazzo costruito da alcuni ex dipendenti comunali che acquisirono l’area. Successivamente il Comune smaltiva i rifiuti in una ex cava di tufi in località Console di proprietà di privati, mentre il servizio di raccolta era gestito direttamente dall’amministrazione comunale. Per anni tale sito è stata il luogo di smaltimento dei rifiuti a cielo aperto dell’intera città fino agli anni novanta quando il Comune ottenne un finanziamento dalla Comunità Europea per la realizzazione di una discarica pubblica controllata. Finalmente in tale sito non vennero più portati i rifiuti. Il Comune di Massafra ha anche risarcito il privato per l’utilizzo dell’intera area. Dopo una lunghissima lite giudiziaria, terminata due anni fa, una sentenza di cassazione ha stabilito che l’area è di proprietà di un privato ed il Comune ha il possesso dell’intero sito. Per anni noi del PD abbiamo chiesto un intervento per la sua bonifica. Nell’ultimo consiglio comunale della giunta Tamburrano il gruppo del Partito Democratico chiese ai funzionari dell’Arpa, presente nel consiglio monotematico sull’ambiente, di intervenire per bonificare il sito. Ora si parte con la caratterizzazione dell’intera area. Una battaglia vinta dall’intera città. Grazie a tutti.
VITO MICCOLIS
Componente della direzione regionale del PD