“Per troppo tempo, e spesso accade tutt’ora, l’immagine di Taranto è stata legata a doppia mandata con quella dell’acciaieria più grande del Paese. Ilva, con le sue immense e dolorose contraddizioni, con le emergenze drammatiche a essa legate, è certamente un elemento centrale del sistema produttivo e occupazionale di Taranto, ma non è il solo. Se è vero che l’azienda, unica a ciclo integrato in Italia, non potrebbe mai essere convertita in un grande parco di divertimento, è altrettanto vero che la città ionica e il suo hinterland hanno immense risorse sino a oggi inespresse o annichilite da una gestione politica miope, che potrebbero rendere vincente il territorio provinciale. Il ministro Centinaio colga la sfida e sostenga la diversificazione dell’economia tarantina, puntando su ciò che di meraviglioso quella terra esprime”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.
“Il potenziale turistico del tarantino è immenso: allo spettacolo della natura si aggiungono l’arte (si pensi al museo Marta e alla Città Vecchia del capoluogo, ai tanti centri storici che vantano capolavori unici), l’artigianato, i prodotti del mare e della terra – prosegue Labriola –. L’aeroporto di Grottaglie, aperto al traffico passeggeri, con la pista più lunga del Sud Italia, potrebbe rappresentare una via d’accesso prioritaria e privilegiata a tutto il nostro Mezzogiorno. Servono idee e buona volontà per un percorso che deve e può andare di pari passo con l’attività industriale dell’Ilva, azienda che deve essere resa virtuosa, a partire dai profili dell’ambiente, della salute e della sicurezza. Il ministro, il governo tutto, risarciscano Taranto di ciò che la città e i suoi abitanti hanno dato nel corso di lunghi decenni, e di tutto ciò che hanno perso. Lo facciano promuovendo un’operazione di riscatto, di immagine e di opportunità economiche, occupazionali, sociali. Le potenzialità turistiche del capoluogo ionico sono grandi, invito il ministro Centinaio a prenderne coscienza. Non si perpetri l’errore di sempre. Forza Italia vigilerà affinché il cambiamento non rimanga un concetto astratto”.