Il quartiere Japigia di Bari è ormai da tempo divenuto un crocevia per il traffico e lo smistamento di sostanze stupefacenti. Quotidianamente viene raggiunto da soggetti residenti sia nel centro cittadino che nei paesi limitrofi, che acquistano la droga per uso personale o, peggio ancora, per spacciarla altrove.
Per tali ragioni il Comando Provinciale Carabinieri di Bari ha già da tempo predisposto specifici servizi allo scopo di mettere un significativo freno a tale increscioso e dilagante fenomeno.
Ieri mattina, alle prime luci dell’alba, i militari delle Compagnie di Bari Centro e Bari San Paolo, coadiuvati da unità cinofile, nell’ambito di uno specifico servizio antidroga, hanno tratto in arresto in flagranza di reato G.G., 34enne pluripregiudicato per reati specifici inerenti gli stupefacenti, D.M.A., 51enne incensurata e M.C., appena 20enne, anch’egli incensurato, accusati, a vario titolo, di aver detenuto presso la loro abitazione circa 52 kg tra “hashish” e “marijuana”, una pistola marca CZ cal. 9×17, nonché materiale vario per il confezionamento e manoscritti riportanti la contabilità dell’ illecita attività di spaccio.
Una volta giunti sul posto, i militari, suddivisi in diverse aliquote, hanno dapprima provveduto a cinturare l’intero edificio, successivamente hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento ubicato al settimo piano di un palazzo ubicato nel cosiddetto “quadrilatero”, ove hanno eseguito un’accurata perquisizione che ha permesso di rinvenire, occultati in diversi punti dell’abitazione, tra cui persino in un congelatore, sia il predetto ingente quantitativo di sostanza stupefacente sia l’arma avvolta in un panno.
La droga è stata sottoposta a sequestro penale e trasmessa al L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale Carabinieri di Bari per essere sottoposta ad un esame specialistico per stabilirne il principio qualitativo e quantitativo. L’arma sequestrata, invece, verrà sottoposta ad esami balistici al fine di verificare se la stessa sia stata utilizzata in recenti fatti di sangue.
Per i tre soggetti si sono aperte le porte del carcere dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, detenzione illegale di arma comune da sparo e ricettazione.