Il neo-Ministro della Famiglia e della Disabilità, Lorenzo Fontana, ha recentemente dichiarato, in una intervista al Correre della Sera pubblicata in data 2 giugno scorso, che “le famiglie arcobaleno non esistono”, evidenziando in tal modo un approccio oscurantista e retrogrado rispetto ad un tema particolarmente delicato, e manifestando, di fatto, la sua contrarietà al pieno riconoscimento dei diritti alle famiglie composte da persone dello stesso sesso o mono-genitoriali.
Le dichiarazioni del ministro Lorenzo Fontana sono da ritenersi gravissime e inaccettabili, potenzialmente atte a giustificare, quando non proprio ad istigare, comportamenti omofobi e discriminatori nei confronti di chiunque abbia un diverso orientamento sessuale.
Come noto l’omofobia, e cioè il sentimento di chi prova paura o disgusto verso gli omosessuali, è ancora molto presente nella società e nella cultura italiana, come dimostrano i molteplici casi accertati negli ultimi anni di violenza fisica o verbale da questa causati, ai quali si aggiungono proposte e dichiarazioni discriminatorie provenienti (come nel caso del Ministro Fontana) dal mondo delle istituzioni e della politica.
Sotto altro profilo la posizione assunta da un Ministro della nostra Repubblica, a poche ore dal suo insediamento, lascia prefigurare una stagione di governo in cui potrebbero essere messi seriamente in discussione i passi avanti faticosamente raggiunti in Italia, in questi anni, sul terreno dei diritti civili, dall’aborto al recente (e comunque incompleto) riconoscimento delle Unioni Civili, aprendo un periodo in cui possano prevalere posizioni retrograde e discriminatorie.
A fronte di tutto questo è necessario che la Puglia, regione da sempre accogliente nei confronti di qualunque tipo di diversità, trasformi l’indignazione verso certe prese di posizione in azioni concrete finalizzate ad ottenere il pieno riconoscimento dei diritti civili per tutti, a prescindere dal proprio orientamento sessuale o identità di genere, al fine di superare ogni tipo di discriminazione o pregiudizio nei confronti di gay, lesbiche e trans. Sinistra Italiana/Liberi e Uguali esprime innanzitutto il proprio biasimo per la posizione assunta dal Ministro Lorenzo Fontana, e la propria solidarietà alle Famiglie Arcobaleno e di tutta la comunità LGBT. E ritenendo il tutto completamente anacronistico e ingiusto ha presentato in data odierna un’apposita mozione al Consiglio regionale, affinché si intraprenda ogni utile iniziativa, normativa e non, finalizzata a prevenire forme di omotransfobia. Pensiamo invece che occorre diffondere quanto più possibile una adeguata educazione alle differenze, offrendo il necessario supporto a tutte le azioni poste in essere dai diversi soggetti della società civile presenti ed attivi su questo tema nell’ambito del territorio regionale. Chiediamo altresì di sollecitare in sede di Conferenza Stato-regioni la ripresa della discussione sulla necessità di dotare il nostro Paese di una adeguata e stringente normativa di contrasto all’omofobia e alla transfobia.
Mino Borraccino