Che senso ha fare “sagre del programma”, alzare la voce chiedendo maggiore condivisione dei territori quando si tratta di ILVA o TAP, e poi procedere senza un minimo di coinvolgimento dei Sindaci quando si tratta di rifiuti? Credo che Emiliano debba finalmente abbandonare i toni da propaganda e cominciare ad occuparsi una volta per tutte dei problemi delle comunità pugliesi, iniziando ad esempio dall’assurdo flusso di rifiuti solidi urbani provenienti dalla città di Roma, che continuano ad arrivare in Puglia e a Statte in maniera particolare.
Al posto di amoreggiare con i 5Stelle, indichi una soluzione immediata anche a loro e alle emergenze che non riescono a risolvere senza pesare sugli altri territori.
Così il Sindaco di Statte, Franco Andrioli, mentre voci sempre più insistenti danno per certo l’arrivo nelle discariche stattesi di un carico di rifiuti provenienti proprio dalla capitale amministrata dai 5 Stelle con il sindaco Virginia Raggi.
Andiamo perennemente in soccorso di territori che è evidente hanno fallito la loro mission di eco-sostenibilità – dice Andrioli – mentre noi continuiamo a chiedere ai nostri concittadini di fare la differenziata, di pagare una TARI che prevede l’eco-tassa, e stiamo seriamente definendo un programma di interventi sull’economia circolare.
Ma che senso ha ammantarsi ancora di demagogia quando poi le politiche del populismo più becero, dell’incapacità di scegliere e decidere, di amministrare davvero e non soltanto di colpire le pance, lo pagano i cittadini di altri comuni o di altre regioni.
E’ fallito quel progetto e in questo purtroppo Emiliano, governatore della Puglia, offre un ulteriore e pericolosa sponda – dice il sindaco di Statte, che annuncia dura opposizione all’arrivo di altri carichi di spazzatura in un territorio già fortemente oberato dal carico di inquinanti.
Siamo in attesa del piano rifiuti per la Puglia da tempo e per una volta ci piacerebbe che Emiliano, oltre che a propagandarlo a parole – termina Andrioli – fosse con i pugliesi, e con i tarantini, per davvero!
Statte, 4 giugno 2018