Raggiunto l’accordo ieri nella vertenza che nei giorni scorsi ha interessato alcuni lavoratori e la società cooperativa Amici Arl, che a Grottaglie da oltre quarant’anni si occupa di assistenza ai disabili.
Si tratta di un punto di approdo reso possibile anche grazie al lavoro di intermediazione svolto dal Sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò, da sempre vicino alla mission di quella esperienza di sussidiarietà.
L’accordo è stato raggiunto superando la criticità economica rappresentata dalle lungaggini burocratiche nel riconoscimento degli emolumenti da parte dell’ASL di Taranto.
I lavoratori che nei giorni scorsi avevano proclamato lo sciopero, infatti, saranno regolarmente pagati in virtù del riconoscimento da parte dell’Azienda Sanitaria Locale, delle somme arretrate dovute alla cooperativa Amici.
E’ stato superato un paradosso e ristabilita la verità attorno alla cooperativa – dice Savino Torraco, presidente della cooperativa – il paradosso di essere considerati inadempienti nei confronti del personale mentre aumentava invece il credito maturato dalla società nei confronti dell’Asl.
Una dicotomia che ci era già ben chiara prima dell’intervento delle organizzazioni sindacali.
Una storia di lungaggini burocratiche che rischiava di far gravare tutto il peso di questa situazione su assistiti, personale e la stessa società.
L’assistenza ai diversamente abili, che noi abbiamo continuato a garantire nonostante l’ASL avesse bloccato il riconoscimento delle spettanze, seguita ad essere considerata in maniera marginale – spiega Torraco – la dimostrazione arriva da storie come la nostra, dove malgrado la dedizione e l’impegno, vi sono oggettive difficoltà a prestare un servizio sociale e sanitario, all’altezza anche del riconoscimento del ruolo svolto dal personale, a fronte dell’inadeguatezza delle tariffe riconosciute ai cosiddetti “Dopo di noi”. Tutto questo avviene – continua il presidente della cooperativa – nel silenzio assoluto delle istituzioni che non comprendono appieno il valore di una Legge che varata nel 2016 incontra ancora “buchi neri” nell’attuazione.
Inadempienze che riguardano soprattutto la parte economica.
Svolgiamo un servizio “speciale” per persone che nella maggior parte dei casi prive del sostegno famigliare, se non ci fossimo noi, scomparirebbero dai radar della società civile – continua Torraco – tutto questo avviene con tariffe che garantirebbero assistenza solo a pochissimi, mentre quella legge con i suoi trust, i suoi fondi vincolanti, le agevolazioni fiscali, la “deistituzionalizzazione”, o addirittura il co-housing, avrebbe dovuto garantire supporto proprio a realtà “amichevoli” come la nostra. Tutto mentre la Regione Puglia, di fronte alle reiterate richieste di adeguamento delle nostre tariffe a quelle di tutte le altre regioni d’Italia, continua a tacere.
Nel lavoro di interlocuzione istituzionale il presidente della cooperativa Amici è stato assistito dal legale di fiducia della società, Michele Saracino. Plauso è stato espresso per il lavoro di tessitura svolto oltre che dal Sindaco di Grottaglie, anche dalla BCC di San Marzano di San Giuseppe.
Grottaglie, 1 giugno 2018