La nostra Costituzione compie 70 anni. Promulgata il 1° gennaio 1948, è la carta costituzionale più apprezzata al mondo e la più ricca di principi universali, che pongono, al centro di tutto, il rispetto e la dignità della persona nella riscoperta di una profonda umanità.
Per questo, “Una bella e giovane settantenne!”. E’ il titolo che il circolo culturale “Carlo Schiavone” ha voluto dare a una serata interamente dedicata alla Costituzione Italiana, in programma per le ore 19,30 di oggi sabato 26 maggio, in contrada Matine 147.
Sarà data lettura dei primi dodici dei 139 articoli: i Principi Fondamentali, gli immutabili ed intoccabili cardini su cui si fonda il nostro Stato di Diritto. Alcuni di essi saranno commentati da quattro avvocati: Angela D’Aprile, Vanni D’Onghia, Mina Panaro, Giovanni Schiavone; dalla scrittrice Giulia Basile; da uno studioso di letteratura e costumi Giorgio Durante e da Don Sario Chiarelli, docente di Diritto Canonico della Facoltà Teologica Pugliese di Molfetta e arciprete della chiesa Santa Maria Assunta di Mottola.
All’appassionato studioso di storia, Sebastiano Tinelli, il compito di tracciare un breve excursus storico del periodo in cui la Costituzione nacque, cui seguirà una riflessione del poeta Pietro D’Onghia.
Alcuni momenti di lettura, nel corso della serata, saranno affidati ai due studenti universitari Antonella Gentile e Marco Caragnano, ma anche a un giovane ospite del “Centro di Accoglienza Straordinaria Sorridi”, Bubacar Sidy Keita e ad Annamaria Carrera, ospite del Centro Diurno Diversabili Mottola. A moderare i lavori sarà Mina Panaro, presidente del circolo, che organizza l’evento, con il supporto tecnico di Donato Mastrangelo.
Un momento di approfondimento e di riflessione sulla Costituzione, cui seguirà anche una piacevole parentesi conviviale, in cui, a farla da padrone, sarà la maestria e il talento dello chef Massimiliano Scriboni, che riesce a dare un’anima ad ogni sua ricetta.
Proporrà, per palati raffinati, un percorso gastronomico con carni pregiate al barbecue come il “patanegra” (specialità spagnola), con tanto di degustazione di birre artigianali pugliesi.
“Un modo – spiegano dal circolo culturale Carlo Schiavone – per valorizzare sia i nostri prodotti tipici, ma anche per volgere uno sguardo più ampio alla cultura europea: anche attraverso i cibi si scopre la storia e l’identità dei popoli.
E la nostra Costituzione non solo ha un’impronta europeista, ma auspica e promuove la solidarietà e la fratellanza tra i popoli”.