A seguito di quanto verificatosi nei giorni scorsi noi, consiglieri di minoranza, anziché porgere al sindaco una solidarietà di circostanza dettata esclusivamente da equilibrismi politici e di maggioranza, lo invitiamo ad affrontare insieme alla città di Taranto e ai suoi cittadini la questione Ilva.
Non è possibile che il primo cittadino prosegua, come finora fatto, rappresentando posizioni autonome senza alcun mandato deliberato dal consiglio comunale che, probabilmente, ad egli sfugge è l’organo d’indirizzo politico della città.
Caro sindaco la questione Taranto, non più procrastinabile, richiede dialogo e condivisione che non possono realizzarsi attraverso la partecipazione ad alcune convocazioni piuttosto che ad altre a secondo delle opportunità politiche che di volta in volta s’intravedono.
La questione Taranto deve essere affrontata senza contrapposizioni e prevaricazioni anche nella diversità di pensiero, che deve aver modo di essere espressa, attraverso l’ascolto di tutte le anime di questa vicenda, ricercando una voce univoca e risolutoria, anche se assunta a maggioranza, per avere la giusta forza ed attenzione ad ogni livello istituzionale. Abbiamo l’obbligo di far capire che il popolo Tarantino da spettatore diventa attore e pretende che ogni livello d’intervento individui gli strumenti affinché la soluzione trovi attuazione.
Chiediamo dunque che le audizioni da tenersi nelle commissioni comunali da noi richieste e condivise in consiglio comunale partano al più presto e che tali attività diventino un tavolo territoriale permanente sull’ Ilva.
Noi siamo pronti, e in ogni caso troveremo il modo per farci ascoltare. Il tema investe il futuro del territorio è non può continuare ad essere motivo di scontro tra i partiti o all’interno degli stessi per interessi diversi da quelli dei cittadini.
I consiglieri Comunali
Stefania Baldassari, Giampaolo Vietri, Marco Nilo, Vincenzo Fornaro, Cosimo Ciraci