Sono note a tutti le grosse potenzialità dell’aeroporto ionico e, visto che é stato valutato positivamente anche per lo spazioporto, sarebbe opportuno avviare al più presto i dovuti lavori di ammodernamento per ciò che concerne i servizi dell’ aerostazione.
Già dotata di una pista di interesse internazionale, la più lunga nel cuore del Mediterraneo, con peculiari condizioni climatiche che favoriscono l’ attività aeroportuale tutto l’ anno, sarebbe dunque auspicabile lavorare nella direzione dell’ individuazione dei vettori per l’ attivazione dei voli passeggeri, che al momento rappresenta la più plausibile e immediata soluzione per favorire la mobilità e dunque lo sviluppo di tutto il territorio regionale.
Salutiamo con soddisfazione la decisione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha individuato l’ aerporto di Grottaglie quale primo, ed al momento unico, spazioporto italiano.
Un provvedimento importante che valorizza l’infrastruttura ionica, ma , a nostro avviso serve fare di più!
Occorre attrarre investimenti che possano intercettare benefici immediati e duraturi per la crescita economica e occupazionale del nostro territorio grazie alle idonee peculiarità dell’ aeroporto di Grottaglie, un polo di eccellenza di rilevanza europea certamente per le attività di ricerca ma anche per i voli passeggeri.
Una scelta non esclude l’altra.
Ci rivolgiamo al presidente Emiliano e chiediamo azioni concrete, poiché la splendida infrastruttura aeroportuale ionica non può disperdere il suo eccellente potenziale di sviluppo nei più svariati settori, dal turistico al commerciale, all’ industriale, con mere notizie ad effetto, che concretamente rappresentano poco.
Si passi, dopo tre anni, dalle parole ai fatti, cancellando il nastro incantato che usa sempre il presidente nel chiedere ad altri la ricerca di vettori disposti ad utilizzare lo scalo tarantino: ci sono manager in AdP pagati dalla collettività per fare questo, basta che lui lo chieda!
Mino Borraccino