Nell’ambito dell’attività di contrasto alle frodi conseguenti a finanziamenti nazionali e comunitari, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Foggia, al termine di articolate attività di indagine delegate e coordinate dalla Corte dei Conti – Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale di Bari – hanno dato esecuzione a due provvedimenti di sequestro conservativo “ante causam”, per un importo complessivo pari a quasi due milioni di euro, nei confronti di un’impresa già operante in Manfredonia (FG) e del suo legale rappresentante p.t., quali presunti responsabili del danno erariale provocato tramite la distrazione di contributi concessi per la realizzazione, mai eseguita,
di un impianto per il trattamento di recupero rifiuti.
In particolare, i soggetti, dopo aver ottenuto i finanziamenti previsti dal programma di investimento agevolato di cui al Contratto d’Area di Manfredonia, 3° protocollo aggiuntivo, hanno omesso di comunicare informazioni dovute circa la modifica al programma d’investimento, dirottando illegittimamente le somme finanziate,
originariamente previste per la realizzazione di un impianto di confezionamento di generi non alimentari.
La suddetta attività di servizio rientra tra i principali obiettivi strategici del Corpo, fortemente impegnato, quale polizia economico-finanziaria, nel contrasto delle frodi al bilancio nazionale e dell’Unione Europea e più in generale nella tutela della spesa
pubblica.