Sabato mattina parteciperò al Comune di Taranto all’incontro promosso dai sindacati per la vicenda Ilva.
Purtroppo di fronte al dramma di una possibile crisì occupazionale del più grande stabilimento di acciaio d’Europa che minaccia 4000 esuberi ed col rischio concreto di un impoverimento generale delle condizioni dei lavoratori per via dei contratti con il Jobs Act, siamo costretti anche ad assistere ad altre dimostrazioni di impreparazione, disorientamento, disorganizzazione.
Dopo la convocazione da parte dei sindacati per sabato mattina, presso la Casa comunale del capoluogo ionico, alla quale ribadisco il mio assenso a partecipare, giunge la convocazione, da parte del presidente Emiliano, nella stessa mattinata, a distanza di solo un’ora, di un altro incontro a Bari sull’Ilva di Taranto.
Come se avessimo il dono dell’ubiquità!
È chiaro che c’è qualcosa che non va e che, come è evidente a tutti, questa è l’ennesimo conflitto istituzionale.
Noi di Sinistra Italiana/ Liberi E Uguali pensiamo che non sarebbe stato assolutamente necessario promuovere un incontro nello stesso giorno e quasi alla stessa ora in cui i sindacati avevano già convocato un’altra assemblea. Pensiamo che la politica ed i rappresentanti istituzionali debbano assumersi tutti le proprie responsabilità ed essere seri. Se il presidente Emiliano voleva fare l’incontro sull’ Ilva, consapevole del fatto che già sabato mattina era previsto quello convocato dai Sindacati, avrebbe potuto scegliere un’altra qualsiasi giornata.
Ovviamente io parteciperò all’incontro del Comune di Taranto, insieme ai sindacati dello stabilimento Ilva, perché penso che questo sia il luogo dove agire, dove fare squadra, dove le forze politiche, istituzionali, sindacali, assieme alle associazioni che da anni lottano per la difesa della salute, dell’ambiente e del lavoro, possono concretizzare i loro sforzi.
Mino Borraccino