Come più volte espresso, soprattutto in questi ultimi giorni, dopo le improvvise concessioni autorizzative di aumenti di volumetrie e riaperture di siti di discariche di rifiuti in provincia di Taranto, con i colleghi consiglieri regionali Gianni Liviano (primo firmatario), Pendinelli e Mennea, abbiamo messo nero su bianco, una modifica alla legge regionale n. 9 del 27/05/2016, affinchè le competenze su autorizzazioni e valutazioni di impatto ambientale vengano sottratte alle Province e conferite alla Regione Puglia. Sinistra Italiana/Liberi e Uguali é in prima linea sui temi della tutela ambientale ed è ora più che mai in totale contrasto con le repentine decisioni che si stanno susseguendo nella provincia ionica con l’autorizzazzione concessa alla “Linea Ambiente” di Grottaglie per l’ottimizzazione orografica della discarica, l’autorizzazione alla realizzazione a Massafra di un impianto per il trattamento dei fanghi provenienti dai depuratori e il raddoppio dell’inceneritore, oltre alla nuova autorizzazione di 4,5 tonnellate alla “Italcave” di Statte, senza dimenticare la possibile riapertura (ad opera della Regione Puglia ) della discarica “Vergine” di Lizzano. Dunque proponiamo che l’articolo n.11 della citata legge regionale stabilisca finalmente il passaggio in capo alla Regione della delega relativa a tutti i procedimenti autorizzativi per la realizzazione e la gestione di impianti di smaltimento rifiuti, di cui alla legge regionale 30/86, ivi compresa la valutazione di impatto ambientale. Occorre affidare ad un Ente più strutturato competenze importanti quali appunto le concessioni autorizzative per la gestione degli impianti di smaltimento di rifiuti, che in territori fragili e già compromessi rischierebbero di nuocere ancor più sulla popolazione.
La situazione ambientale del territorio ionico è già fin troppo compromessa a causa della presenza della grande industria: Ilva ed Eni, e riteniamo che le discariche presenti in provincia di Taranto siano davvero troppe!
Mino Borraccino