Secondo match point ma da giocare tra le mura amiche del Palafiom per la Pu.Ma. Trading Taranto in questa semifinale playout di serie C Silver. Appuntamento sabato alle ore 18, con ingresso gratuito, con l’imperativo di vincere perché anche la Silac Manfredonia, dopo aver impattato la serie mercoledì scorso in casa sua vincendo gara 2, ha la possibilità di centrare la salvezza espugnando il palazzetto di via Golfo di Taranto. Sarà insomma una partita da dentro o fuori con il cuscinetto, che nessuno vorrebbe prendere in considerazione, della finale playout contro la perdente dell’altro match tra Murgia Santeramo e Sunshine Vieste che ha visto finora saltare sempre il fattore campo.
“Purtroppo siamo arrivati dove non volevamo essere – sono le parole di Stefano Strusi dirigente accompagnatore del Cus Jonico – a cominciare dalla partecipazione ai playout ma ancor peggio a questa gara3 ma siamo uomini di sport, siamo pronti alla competizione e ad affrontare Manfredonia in questa ‘bella’ di sabato al Palafiom”. C’è da assorbire il ko di gara 2 che Strusi riassume così proiettandosi già a sabato: “Dovremmo essere bravi ad eliminare le scorie della sconfitta di mercoledì scorso che magari inconsciamente ci mette maggiore pressione giocando in casa la partita decisiva. In gara 2 abbiamo avuto un approccio sbagliato e sin dall’inizio (0-11 ndr) abbiamo dovuto rincorrere e nonostante la rimonta del secondo quarto ci è mancata un po’ di convinzione nel finale. Lo spogliatoio però è unito e vuole fortemente conquistare la salvezza davanti al proprio pubblico”. Limitare le scorribande di Rubbera e Jonikas, i tiri di Gramazio e la fisicità di Vorzillo e l’esperienza di Padalino. Toccherà ai vari Gonzalez, Veccari, Fanelli, Fernandez, Giovara con l’apporto di Mattei e Mastropasqua e degli altri giovani rossoblu a referto. Tra questi proprio mercoledì scorso ha fatto il suo esordio in prima squadra, pur senza minutaggio, Andrea Strusi, figlio di Stefano che sulle emozioni provate dice: “Come ogni padre sono stato contento più per lui che per me stesso, perché ci teneva tanto a vestire la maglia rossoblu, i colori della sua città, e del Cus in particolare a cui è attaccatissimo, anche senza giocare. Da dirigente però sono stato distaccato trattandolo come tutti gli altri come è giusto che sia, un ‘cinque’ con tanto orgoglio però”.
Quell’orgoglio che i rossoblu di coach Caricasole devono tirare fuori sabato 21 aprile dalle ore 18 con l’aiuto del pubblico del Palafiom!