Niente buone notizie da Manfredonia dove la Pu.Ma. Trading Taranto perde gara2 della semifinale playout contro la Silac che si impone 81-71. Sabato quindi si torna in campo, al Palafiom, per lo “spareggio” di gara3 con palla a due alle ore 18. Peccato per il Cus Jonico che perde il primo confronto con la SSD Giuseppe Angel dopo tre vittorie in questa stagione. Troppo discontinui i rossoblu che sono partiti malissimo, sotto 0-11, per poi recuperare nel secondo quarto fino al pareggio trascinati dai 29 punti di Fernandez ma nella ripresa, soprattutto a inizio ultimo quarto un nuovo break firmato da Padalino, Rubbera, Vorzillo e Jonikas (tutti e 4 in doppia cifra) ha spianato la strada a Manfredonia verso il successo che rimanda tutto alla bella di sabato.
Stessi quintetti o quasi di gara 1. I padroni di casa di coach Ciociola partono con Jonikas, Gramazio, N. Padalino, Rubbera, Vorzillo. Coach Caricasole risponde con Mastropasqua, Giovara, Gonzalez, Fanelli, Fernandez tenendo Veccari in panca.
Partenza bruciante della Silac che piazza un break di 11-0 con Jonikas e Rubbera immarcabile per un Cus rimasto evidentemente a Taranto almeno sulla palla a due. La partita dei rossoblu comincia con un paio di minuti di ritardo, con la tripla di Fernandez autore di 5 punti in fila, poi a segno anche Mastropasqua. Se le cose in attacco almeno si sono sbloccate, non così in difesa dove anche Gramazio, Vorzillo e Padalino vanno a canestro per il 21-7 massimo vantaggio interno a metà quarto. Coach Caricasole ha rimesso già in campo Veccari che segna al pari di Giovara e Fernandez il minicontrobreak di 6-0 che riporta a -8 i rossoblu trascinati ancora dalla tripla dello spagnolo ma ancora Jonikas segna la tripla dell’allungo sipontino prima del tiro di Giovara per il 29-18 che chiude il primo quarto.
Giovara è in ritmo, segna anche in apertura di secondo quarto, lo seguono Veccari e Fernandez per il -6. È il momento migliore di Taranto che segna dalla lunetta con Fernandez e ancora su azione con Veccari fino al -2, 32-30 al 13’. Fanelli trova il fallo e fa un giro in lunetta raggiungendo il pari a quota 32 a metà quarto. Si riparte daccapo ed ancora la partenza di Manfredonia è migliore ed è subito 6-0 con Rubbera, Padalino e Jonikas. Fernandez e Mastropasqua accorciano le distanze ma prima dell’intervallo ancora Jonikas fissa il punteggio sul 42-39 Silac.
A inizio di terzo quarto Veccari infila la tripla del nuovo pareggio, 42-42. Padalino e Jonikas riportano avanti la Angel, la tripla di Vorzillo opera il nuovo strappo, 51-44 a metà parziale. Veccari prova a tenere in scia il Cus ma una tripla di Gramazio e un gioco da tre punti di Jonikas lo rispediscono a -12, addirittura -15 nel finale con i canestri di Rubbera e Vorzillo per il 67-52.
Ancora un avvio soporifero dei rossoblu che a inizio ultimo quarto costa di fatto la partita. Segna tutto il quintetto della Silac, la ciliegina ce la mette Jonikas con la tripla del 76-52. Senza oramai nulla più da perdere paradossalmente il Cus infila tre triple di fila con Gonzalez, Fanelli e Fernandez per il 76-63 a 4 minuti dalla fine. Quanto basta per riaccendere la spia dell’attenzione della Giuseppe Angel che torna a segnare con Vorzillo e Gramazio, il canestro della staffa lo realizza Jonikas mentre quelli di Mattei, Gonzalez e Fernandez oltre al punteggio, 81-71, servono solo ad aumentare il rammarico per la sconfitta. Ma che deve trasformarsi in rabbia in vista della “bella”, gara3 che si giocherà sabato al Palafiom alle ore 18 per evitare poi di doversi giocare addirittura la finale playout ma per ora nessuno vuole pensarci.
SILAC MANFREDONIA – PU.MA. TRADING TARANTO 81-71
Silac Angel Manfredonia: Padalino 17, Rubbera 17, Vorzillo 17, Jonikas 21, Gramazio 9, Grasso ne, Armillota ne, Buonasorte ne, Fatone ne, Ferraretti, Virgilio ne, Ba ne. All: G. Ciociola.
Pu.Ma. Trading Basket Taranto: Veccari 13, Mastropasqua 6, Gonzalez 10, Giovara 6, Fernandez 29, Caldarola, Mattei 2, Fanelli 5, Strusi. All: Caricasole.
Parziali: 29-18, 42-39, 67-52; Arbitri: Francesco Menelao di Mola di Bari (BA) e Aldo Procacci di Corato (BA).