Gli assessori ai lavori pubblici Aurelio Di Paola ed al welfare Simona Scarpati, respingono con fermezza ogni addebito rivolto all’amministrazione.
Per quanto riguarda il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, pochi giorni fa era intervenuto proprio l’assessore Di Paola chiarendo che l’amministrazione sta predisponendo gli atti e le azioni necessarie per l’affidamento ad un soggetto qualificato in materia la predisposizione del P.E.B.A.
“Il Piano – sostiene Di Paola – avrà la finalità di individuare, secondo la normativa vigente in materia, le azioni e gli interventi da porre in essere, le risorse necessarie ed i soggetti responsabili, al fine di rendere Taranto una città inclusiva per i diversamente abili, dotando gli spazi urbani e gli accessi agli esercizi pubblici conformi alle disposizioni normative”.
Per quanto attiene, invece, alla ricostituzione della Consulta sulla Fragilità, “si è ripetutamente rappresentata – osserva l’assessore la welfare Simona Scarpati – anche nell’ambito dei tavoli consultivi per il nuovo Piano sociale di Zona, cui ha preso parte anche il responsabile dell’associazione “Contro le barriere”, la volontà dell’amministrazione a riattivarla, dovendo, tuttavia, preventivamente risolvere le annose conflittualità esistenti tra le associazioni aderenti che negli anni passati hanno determinato il suo scioglimento. D’altra parte, se non si acquisisce la consapevolezza, anche nell’ambito del terzo settore, che è necessario fare rete e mettere da parte i protagonismi e gli individualismi, non si può determinare una crescita costruttiva per la collettività”.
“Pertanto – continua Simona Scarpati – nell’accogliere le richieste, spiace dover rilevare ed evidenziare che risulta facile in questo modo cercare la ribalta su temi sensibili come la disabilità, con l’unico intento di creare pura e sterile strumentalizzazione, tanto più che è noto che l’amministrazione è già a lavoro su questi temi. Ci chiediamo, inoltre, cosa abbia fatto l’associazione “contro le barriere” nel decennio passato in relazione al P.E.B.A. ed alla riattivazione della Consulta che, lo ricordiamo, si è sciolta proprio per volere delle associazioni aderenti.
Dunque, ricordiamo alla suddetta associazione (sempre invitata da questa amministrazione a partecipare ad ogni tavolo di concertazione o evento attinente al tema della disabilità) che non si risolvono le questioni importanti con gli strilloni sui giornali né paventando azioni giudiziarie, quando al governo della città vi è una amministrazione attenta che dialoga con tutte le parti sociali e che ha tra i sui scopi primari il benessere della intera collettività”.