I portavoce del Movimento 5 Stelle in seno al Consiglio Comunale di Taranto paventano talune criticità, in ordine sia all’attuazione che al relativo controllo di quanto ordinato nei provvedimenti sindacali n. 1 del 24.01.2018 e n. 2 del 27.01.2018 del Civico Ente.
Nel merito, sorvolando al momento sui potenziali risvolti di natura allarmistica che le dichiarazioni rese possono comportare sulla collettività tarantina, appare opportuno fornire le dovute e corrette informazioni che ben si sarebbero potute acquisire utilizzando i normali canali istituzionali in un contesto di ampia collaborazione e trasparenza che anima l’operato di chi ha a cuore le sorti della nostra Città:
• al fine di porre un freno al disagio arrecato alla popolazione da un fenomeno ampiamente noto alla cittadinanza, oggi ribattezzato “Wind Days”, per la prima volta nella storia della nostra comunità si è assunta la risolutezza di agire attraverso un provvedimento sindacale, poi integrato con le modalità attuative, dal connotato marcatamente tecnico, frutto del lavoro di concertazione tra i funzionari della Direzione Ambiente con ASL Taranto e ARPA Puglia, oltre della condivisione del percorso con i dirigenti scolastici interessati;
• i provvedimenti in questione, se da un lato hanno un focus di impatto diretto sulla produzione del siderurgico (punti 1 e 2 delle modalità attuative), dall’altro mirano a migliorare gli standard di qualità di vita nel quartiere Tamburi, attraverso una serie di azioni sinergiche, quali: pulizie straordinarie sia nelle zone di stabilimento prossime all’area a caldo, che nel quartiere Tamburi, oltre che una riapertura delle Scuole di ogni ordine e grado sino alle ore 12:30, con la previsione di fruizione completa delle stesse laddove il nuovo monitoraggio della qualità dell’aria indoor, all’interno delle scuole condotto da ARPA Puglia, unitamente alle valutazioni dell’ASL di Taranto, rilevino condizioni igienico-sanitarie idonee allo scopo;
• per quanto concerne, in particolare, le disposizioni relative alla pulizia straordinaria del Quartiere Tamburi, si è voluto fortemente recuperare l’applicazione del principio giurisprudenziale del “chi inquina paga”. Stante i potenziali impatti di varia natura (circolazione veicolare, parcheggi, interferenze con altre attività) che tale azione, unica nel suo genere nel panorama italiano e non, ha nei riguardi della popolazione residente nel quartiere stesso, è in corso di attuazione un fitto scambio di informazioni tra le Direzioni interessate (Ambiente e Polizia Locale) e l’azienda ILVA Spa in A.S., al fine di effettuare gli interventi, con costi totalmente a carico della società stessa, nonché di organizzare al meglio le attività previste ed arrecare il minor disagio possibile alla cittadinanza;
• in ultimo, si coglie l’occasione per specificare come l’attività di sorveglianza, circa l’ottemperanza alle prescrizioni impartite dai provvedimenti in questione, sia normativamente affidata agli organi di controllo a vario titolo interessati (ARPA, ASL, Forze di Polizia); a tal proposito, si rappresenta come, allo stato, non sia pervenuta all’Ente qualsivoglia comunicazione di inottemperanza da parte dei soggetti predetti, circostanza che, qualora accertata, determinerebbe le conseguenti azioni di natura giuridica.
Per quanto sopra, si respingono categoricamente al mittente le grossolane contestazioni rivolte all’Ente Civico che, unitamente alle altre Amministrazioni coinvolte, lavora alla tutela della salute della popolazione di questa città, attraverso l’utilizzo di tutti i mezzi messi a disposizione dal quadro normativo italiano.
Inoltre, non può non rilevarsi come, l’importante anticipazione delle tempistiche inerenti la copertura dei parchi primari, ottenuta con determinazione proprio, tra gli altri, dall’Amministrazione Melucci, determinerà conseguentemente il venir meno, nel prossimo futuro, degli effetti negativi del deposito di polveri durante i giorni classificati “Wind Days”.
In proposito, il Sindaco Melucci ha voluto ulteriormente stigmatizzare la sterile polemica sollevata dagli esponenti del M5S che appare strumentale, priva al solito di contenuti costruttivi, che mostra la scarsa competenza dei promotori sulla materia, giungendo peraltro in un momento molto delicato di transizione economico-industriale per Taranto, che coinvolge tutti i cittadini ionici ed i lavoratori dello stabilimento siderurgico.
“Mi sorprende – commenta Rinaldo Melucci – ascoltare alla sera in televisione gli annunci del leader nazionale del M5S, Luigi Di Maio, circa comportamenti responsabili, istituzionali, ormai di pragmatica prudenza anche sulla complessa vicenda ILVA, poi al mattino leggere note così poco argomentate e foriere di nuove tensioni sul territorio, ad opera dei rappresentanti locali del M5S, nell’entusiasmo per i risultati della recente tornata elettorale evidentemente più attenti alla corsa a qualche poltrona, nell’ipotesi direi remota allo stato attuale, che il Sindaco possa arrendersi innanzi alle grandi sfide che si stanno conducendo per il futuro di Taranto, piuttosto che ai reali bisogni dei cittadini: tra questi, quelli sulla sostenibilità ambientale, molte volte sbandierati dal M5S, ma intorno ai quali, sempre più spesso, gli appartenenti al movimento inseguono, con imbarazzante affanno, un Amministrazione comunale più coraggiosa ed innovativa di loro. Discutessero dei contenuti dei provvedimenti, se ne sono capaci, la campagna elettorale è terminata e ai cittadini interessano le soluzioni ai problemi, come i robusti interventi di pulizia e ristoro ambientale che, entro poche settimane, saremo in grado di attivare, per i quali, se si vuole essere seri ed efficaci, non esiste lo schiocco delle dita, come forse hanno raccontato ai consiglieri Nevoli e Battista i loro guru improvvisati.”
“Questa città – continua il sindaco – sta cambiando e merita trasparenza, studio, valori. Il tempo dei teatrini inconcludenti di certa politica è tramontato, crediamo che anche il M5S non dovrebbe avere difficoltà ad aderire a questa impostazione. Per questo, con una nota odierna, abbiamo inteso augurare un buon lavoro a tutti i neo parlamentari ionici, invitandoli a Palazzo di Città per un franco confronto istituzionale, nel quale sarò curioso di ricavare l’idea su ILVA, definitiva ed onesta, anche dei rappresentanti istituzionali del M5S”.