L’avviso di conclusione delle indagini firmato dal Pubblico Ministero di Taranto, dott. Lanfranco Marazia, conferma tutte le nostre preoccupazioni per la gravissima condizione di degrado e abbandono in cui versa la discarica “Vergine” di Lizzano, con il rischio di un vero e proprio disastro ambientale che potrebbe interessare tutta l’area circostante. Stando a quanto riportato dalla stampa, infatti, a seguito degli accertamenti effettuati dai Carabinieri del Noe di Lecce su incarico della Procura, sarebbero state individuate nelle acque sotterranee alla discarica sostanze tossiche e pericolose quali nitrati, diossine, pcb e boro provenienti proprio dall’impianto “Vergine” che, come è noto, è sotto sequestro dal febbraio 2014. In questi anni, però, la discarica è stata completamente abbandonata a sé stessa, senza che siano stati adottati gli accorgimenti necessari per evitare la fuoriuscita del percolato o per impermeabilizzare il bacino, con la conseguenza che si sarebbe determinata la contaminazione delle acque sotterranee. Un fatto gravissimo, questo, anche in considerazione del fatto che il territorio circostante è interessato da attività agricole per la coltivazione di ortaggi. Per questo nel settembre dello scorso anno, come noto, al fianco delle associazioni locali che operano su questo tema, depositammo un nostro esposto in Procura per segnalare l’esistenza di questa vera e propria emergenza che, oggi, sembra confermata dalle conclusioni cui sono giunti gli inquirenti, ferma restando (ovviamente) la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato per gli indagati. Ma al di là degli aspetti legati all’indagine, è urgente che la Regione Puglia intervenga per bonificare immediatamente l’area e cessare definitivamente l’esercizio di quella discarica, abbandonando ogni proposito (ventilato nelle scorse settimane) di un acquisto dell’impianto per svariati milioni di euro, finalizzato alla sua riattivazione facendo sostanzialmente della Provincia di Taranto la discarica della Puglia e non solo. Contro questa ipotesi noi di Sinistra Italiana/Liberi e Uguali ci batteremo in ogni sede, sempre al fianco dei cittadini e delle associazioni del territorio.
Mino Borraccino