Quanto mai opportuna, la sosta di campionato darà tempo e modo alla squadra di Stefano Mineo per guardarsi allo specchio e capire cosa non va.
Non è tanto lo stop interno a bruciare, subìto domenica scorsa nel quarto turno d’andata dei playoff, infatti, quanto il modo in cui è maturato: difesa a maglie troppo larghe e attacco altalenante.
I play off richiedono ben altro, specie quando le avversarie sono di rango e tutti i campi si confermano difficili.
Dunque, seconda sconfitta consecutiva per il Santa Rita Basket che adesso è a quota 4 nella classifica del girone A della poule promozione di serie D.
C’è tutto il tempo per ritrovare la vetta, certo, ma un cambio di rotta e di mentalità si rende necessario.
La sosta porterà consiglio, nella speranza che possa restituire al gruppo le necessarie energie psicofisiche per affrontare la trasferta di Brindisi (7 aprile in casa della Dinamo) e poi le cinque gare di ritorno di questi playoff: tre al Palafiom, Invicta Brindisi, Fortitudo Trani e Dinamo Brindisi, e due esterne a Molfetta, in casa di Virtus e Pavimaro.
C’è tutto il tempo per rimettersi in carreggiata ma serviranno il carattere, la voglia di combattere su tutti i palloni – e in entrambe le fasi del gioco – quindi lo spessore tecnico che società e tifosi si attendono.
Caratteristiche che a Trani, e domenica scorsa in casa con la Pallacanestro Molfetta, non sono emerse come avrebbero dovuto. Anzi.