“Emiliano si fermi, Aqp non può essere terreno per inciuci piccoli o grandi. Né può essere considerato alla stregua di territorio privato da poter utilizzare a proprio piacimento per logiche che nulla hanno a che fare con la gestione della risorsa idrica rispondente alle esigenze dei pugliesi, ma che tanto danno l’idea di un carrozzone. Simili pratiche non fanno che aumentare la rabbia dei cittadini che poi si tramuta nel voto contro tutto il sistema. La Regione Puglia decida piuttosto cosa deve essere Aqp in futuro per garantire l’acqua come bene pubblico. Per farlo c’è bisogno di professionalità di altissimo livello, di specialisti del settore, non certo di politici sicuramente importanti ma che poco o nulla hanno a che fare con l’acqua. Ad Emiliano consigliamo e chiediamo di cambiare strada. Non può continuare a criticare i vertici del suo partito se poi in Puglia si praticano gli stessi percorsi”.