Dopo anni di battaglie, denunce, lotte, riunioni, manifestazioni delle associazioni di volontariato in prima linea e del nostro Circolo Sinistra Italiana di Lizzano, dopo aver chiesto più volte a gran voce tramite il nostro rappresentante al Consiglio Regionale il Consigliere Mino Borraccino, la chiusura e la bonifica della discarica Vergine, vera bomba ad orologeria (sulla testa dei cittadini) sul nostro territorio già avvelenato da decenni, oggi la Regione Puglia sta per acquistare la stessa discarica.
Uno dei siti di smaltimento più grossi, oltre due milioni di tonnellate all’anno, bloccato dal sequestro giudiziario per presunto disastro ambientale e finito in una trattativa riservata tra l’Ager Puglia (Agenzia dei rifiuti) e i responsabili della Vergine Srl.
Secondo il servizio di Telenorba andato in onda, dopo un sopralluogo le parti hanno firmato un preliminare di acquisto (sulla testa dei cittadini), la Vergine cederà l’impianto ad un prezzo ancora da stabilire che la Regione recupererà a 30 anni sulla tariffa.
Sul risanamento, pare sono disponibili 120 milioni di euro di fondi pubblici, cioè denaro dei contribuenti. In sostanza i nostri soldi, vanno nelle casse della Vergine, a fronte di una discarica che ci ha avvelenato il territorio e la salute, con il solo scopo di rimettere in funzione la discarica stessa che sappiamo quanto incide nel volume di raccolta delle immondizie.
Dire che siamo alla gestione folle di una emergenza è poco. Abbiamo superato ogni limite di rispetto e considerazione.
Tutto sempre sulla nostra testa e nelle nostre tasche!
Ci opporremo con forza e avvieremo da subito delle iniziative di protesta rispetto a questa decisione , per l’ennesima volta calata dall’alto.
Circolo Sinistra Italiana Lizzano
e il suo consigliere comunale Dott.ssa Ilaria Saracino