Le dichiarazioni del Presidente della Provincia sono raccapriccianti e cercano di adombrare sospetti sull’attività dell’amministrazione comunale di Grottaglie, al solo fine di creare una giustificazione al suo cattivo operato ed al fatto che non è adatto a ricoprire quel ruolo, perché le norme non solo non le conosce, ma nemmeno le ha lette prima della conferenza stampa.
Le sue dichiarazioni sono fuori dalla ratio giuridica e amministrativa e tendono a giustificare la sua propensione verso l’ampliamento delle discariche nella provincia jonica che, come si vedrà, finché permarrà lui verranno tutte ampliate.
Il Presidente della Provincia quindi continua a fornire informazioni inesatte sul procedimento relativo alla richiesta di ampliamento della discarica sita in località “La Torre Caprarica” evidentemente perché, come detto, non conosce le norme. Testualmente l’art. 10bis che disciplina la “comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza” recita: “Nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l’autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all’accoglimento della domanda. Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti. La comunicazione di cui al primo periodo interrompe i termini per concludere il procedimento che iniziano nuovamente a decorrere dalla data di presentazione delle osservazioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine di cui al secondo periodo. Dell’eventuale mancato accoglimento di tali osservazioni è data ragione nella motivazione del provvedimento finale”.
Appare quindi chiarissimo che è l’istante, quindi la società Linea Ambiente, a dover produrre controdeduzioni al diniego e non il Comune di Grottaglie. Nonostante l’art. 10bis sia così chiaro, abbiamo comunque formalmente richiesto al responsabile del procedimento di indicarci, se mai esistesse, il termine assegnato al Comune di Grottaglie per il deposito delle eventuali “controdeduzioni” a quelle depositate dall’istante a seguito della notifica di diniego ex. art. 10 bis e di esplicitare quali norme hanno disciplinato la procedura in oggetto posto che il procedimento invece di concludersi con determina dirigenziale a seguito delle controdeduzioni del richiedente (L. 241/90 in combinato disposto con il D.lgs. 152/06) ha visto la riconvocazione del Comitato tecnico Provinciale con un nuovo esame della pratica e l’emissione di un nuovo parere tecnico.
Inoltre, il Presidente della Provincia ha dichiarato, in mala fede, che avrei avuto un comportamento omissivo circa le convocazioni del Comitato Tecnico Provinciale a partecipare alla fase procedurale. Ho chiesto agli uffici di controllare tutte le comunicazioni in entrata, dalla data del preavviso di diniego ad oggi, pervenute dalla Provincia di Taranto, dal settore ambiente e dal Comitato Tecnico Provinciale. Non risulta pervenuta nessuna comunicazione. A tal proposito ho formalmente richiesto di avere copia di tutte le presunte convocazioni dell’ente alle riunioni del Comitato.
Il Presidente quindi non può improvvisarsi giurista, ma si concentri sull’unico ruolo che gli compete, tutelare la salute dei cittadini della provincia jonica.
Questa è la nostra trasparenza. Se il Presidente ritiene di aver agito secondo quanto dichiarato pubblicamente in conferenza stampa, alla quale è stata negata la partecipazione dei Sindaci e del consigliere provinciale Ciro Petrarulo, risponda formalmente alle richieste del Comune di Grottaglie o si dimetta.
Ciro D’Alò – Sindaco Città di Grottaglie