Torna l’appuntamento con il cartellone culturale del Comune di Castellaneta, assessorato alla Cultura “Una volta al mese”. Sabato 10 marzo un appuntamento tutto pugliese con il tarantino Michele Riondino che presenta il suo ultimo lavoro “Angelicamente anarchici – don Andrea Gallo e Fabrizio De A. Michelendrè” Riondino dà voce a Don Andrea Gallo e racconta il suo quinto Vangelo: quello secondo Fabrizio De André.
“I miei vangeli sono cinque: Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Fabrizio … È la mia Buona Novella laica. Scandalizza i benpensanti, ma è l’eco delle parole dell’uomo di Nazareth che, ne sono certo, affascinò il mio amico Fabrizio”.
Quella tra Don Gallo e De André è stata un’amicizia intima e fortissima; ad unire profondamente il poeta e il sacerdote anarchico sono stati il desiderio di giustizia, la cultura libertaria e soprattutto la concezione della vita come cammino e incontro, prescindendo da qualsiasi pregiudizio.
Per comporre il suo “Vangelo laico”, Don Gallo ha scelto alcune delle più belle canzoni di Faber, nelle quali ha rintracciato il nucleo del messaggio evangelico, che è un messaggio penetrante e universale: c’è la coscienza civile, la comprensione umana, la guerra all’ipocrisia e il desiderio di riscatto della condizione umana emarginata perché “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
Michele Riondino è nato il 14 marzo 1979 a Taranto, nello specifico nel quartiere Paolo VI della città. Affascinato da L’attimo fuggente (1989) di Peter Weir, fonda insieme ad alcuni amici “la setta dei poeti estinti”, con i quali ha intenzione di mettere su una band. Eppure non è la carriera musicale quella che sembra intraprendere, inizia a frequentare piuttosto corsi di recitazione e, deciso a imboccare la strada dello spettacolo. Ed ora è uno dei più bravi giovani attori italiani di cinema e serie televisive).
“È un onore ospitare questo giovane straordinario orgoglio della nostra terra”, commenta Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta.