Sento di esprimere la mia indignazione ed il mio totale disappunto sul parere favorevole della Provincia di Taranto per l’ampliamento della discarica Linea Ambiente di Grottaglie.
Conosco a fondo la vicenda e le numerose e approfondire relazioni presentate dalle istituzioni locali, dalle associazioni, dalla Asl di Taranto, dall’Arpa Puglia, che fin ora hanno confortato la tesi dell’ incompatibilità ambientale del sopralzo della discarica. Pertanto non condivido questa repentina inversione di marcia della Provincia di Taranto, che in data 15 febbraio 2018 emetteva attraverso un verbale del comitato tecnico, il parere favorevole all’autorizzazione del sopralzo della discarica, di cui si è venuto a conoscenza solo in data 5 marzo, e che di fatto autorizza tutte le richieste avanzate dalla società Linea Ambiente.
Prendo l’ impegno di sollecitare l’ intervento del presidente Emiliano in proposito, affinché avochi a se i poteri decisionali sulle richieste di nuove autorizzazioni per le discariche di rifiuti. Non è possibile assistere a repentini cambi di passo da parte di Istituzioni deputate al rilascio di importanti autorizzazioni, che superano improvvisamente atti tecnici prodotti dai Comuni e dai comitati ma sopratutto superando le volontà dei territori che a gran voce avevano detto: Ora basta discariche! Non siamo più disposti a tollerare tali decisioni, pertanto domani mattina alle ore 10,30 sarò sotto la Provincia di Taranto per un sit-in di protesta, al fianco del Sindaco della città di Grottaglie, Avv. Ciro D’Aló, per manifestare contro questa assurda scelta.
Liberi e Uguali è per la tutela della salute dei cittadini e dell’ ambiente e continuerà a lavorare per l’affermazione del diritto a vivere in un territorio più sano, in una provincia che ha già troppe fonti inquinanti. Noi terremo alta la nostra attenzione sulla discarica di Grottaglie, che, come i siti di Statte, di Massafra e di Lizzano, deve essere contenuta, contro le logiche commerciali dei privati che tendono ad incrementare gli spazi per far cassa a spese della salute dei cittadini.
Mino Borraccino