“A lungo abbiamo sollecitato il Ministro Beatrice Lorenzin per la gravità in cui versa la sanità tarantina, tale da necessitare interventi straordinari e soprattutto tempestivi. Le nostre richieste sono state recepite e le promesse mantenute: la firma a Roma del protocollo d’intesa tra il Ministero della Salute e la Regione Puglia, che ha di fatto svincolato i 70 milioni di euro extrabudget stanziati, può infatti rappresentare finalmente la svolta tanto attesa da una comunità stremata e preoccupata. Per il numero degli ospedali e comuni interessati. Per le basi concretamente gettate al fine di far nascere un polo oncologico d’avanguardia sul territorio. Per l’ammodernamento tecnologico garantito dall’acquisto di apparecchiature di ultima generazione.
Resta ancora tantissimo da fare, ma la politica del confronto e della collaborazione istituzionale, dettata dall’esclusivo interesse dei cittadini, è sempre preferibile a quella dello scontro frontale e della contrapposizione. E Taranto è diventata paradigmatica di entrambe: l’auspicio è quindi che anche per l’Ilva si cambi registro, e si arrivi a una convergenza di vedute, prospettive e iniziative per salvare lavoratori e cittadini e rilanciare lo stabilimento”.
Bari, 28 febbraio 2018